Dormire sulla schiena sembra sia una delle posizioni più salutari. A stabilirlo, una ricerca della Covenant Health System, negli USA. Che dormire sia importante per ricaricare le “pile”, è oramai notorio, ma se le ore di sonno sono fondamentali, la posizione che si assume, non è da meno.
Dormire a pancia in su, infatti, aiuta a prevenire il dolore al collo e alla schiena, riduce le rughe, ma anche il reflusso acido gastrico, il merito è della posizione supina, che è in grado di ridurre al minimo le contratture, oltre che essere facile da assumere per la colonna vertebrale. Dormire sulla schiena è ideale anche per chi soffre di dolori cervicali. In questo caso, è preferibile utilizzare un cuscino apposito o a forma di rotolo. E’ controindicata, invece, per chi soffre di apnee notturne o russa durante la notte.
Secondo gli esperti, anche la posizione sul fianco offrirebbe i suoi vantaggi, soprattutto in certe condizioni, come la gravidanza o chi è predisposto al russamento. Anche in questo caso, la posizione di lato aiuterebbe a prevenire i dolori al collo e alla schiena, favorendo il flusso del sangue al feto nelle donne incinte. Tuttavia, questa posizione non è esente da controindicazioni, poiché comprime i muscoli di spalle e collo a causa del peso sul braccio, problema a cui si può ovviare allungando la parte posteriore delle spalle e alleggerendo le braccia dal peso. E’ sconsigliata anche per le donne con il seno ipotonico. Per chi, invece, soffre di mal di schiena, basta porre un cuscino sotto le ginocchia per alleviare la tensione che tende ad accumularsi sulla zona lombare.
La posizione meno salutare è quella prona o a pancia in giù, poiché lo stomaco restando compresso favorisce il reflusso di acidi e la pressione su articolazioni e muscoli dalla colonna vertebrale che non riesce a distendersi, provocando infiammazione dei nervi, dolore, formicolio e intorpidimento degli arti.
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