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Febbre: come scegliere il termometro

Una cosa c’è da dire subito: la febbre è un sintomo di una malattia e non la patologia stessa. La seconda cosa che invece va sottolineata è che si tratta di un sintomo “buono”. Ovvero, se arriva significa che tutto funziona perfettamente! E’ causata infatti dalla risposta del sistema immunitario ad un aggressione esterna, in genere un’infezione.

La nostra temperatura corporea in media oscilla intorno ai 36,5 gradi e mezzo, anche se per ognuno di noi può essere diversa. Si parla però di febbre quando il termometro supera i 38° C. Ma come scegliere il giusto strumento di misurazione? Sapete che il tradizionale termometro a mercurio non è più in commercio, ma non per questo dovete entrare nel panico se vi si rompe l’ultimo prezioso cimelio che avevate in casa.

In farmacia vi proporranno uno strumento esattamente identico a quello al mercurio, ma contenente un liquido diverso, ecologico. Funziona perfettamente a mio avviso, l’unico difetto è che impiega un minutino in più a rilevare la temperatura. Il che per noi adulti non è un problema, ma può diventarlo con i bambini.

Cosa usare allora per misurare la febbre oltre che a noi anche ai nostri figli? Non c’è che l’imbarazzo della scelta: già da tempo sul mercato ci sono i termometri digitali. Sono molto rapidi, di facile utilizzo, mantengono in memoria anche i dati precedenti. Nella maggior parte dei casi avvisano con un suono il raggiungimento della temperatura massima. Ci sono anche a forma di ciuccio per i neonati.  Risultano abbastanza precisi, se posizionati correttamente.

Rapidissima inoltre la striscia a cristalli liquidi che si mette sulla fronte e segnala la presenza di febbre in pochi secondi: purtroppo non sembra essere particolarmente attendibile.

C’è poi il termometro auricolare. Anche questo quasi istantaneo, ma la presenza di un tappo di cerume può alterare la misurazione o peggio: in caso di otite misurare la febbre diventa complicato! Mi dicono inoltre che sia costoso: sinceramente ne ho comprato uno economicamente accessibile…sarà stato anche per questo che non mi ci sono trovata bene.

C’è infine il termometro a raggi infrarossi, senza contatto: una meraviglia. Purtroppo però è suscettibile alla temperatura ambientale. Si può comunque provare, ma pare sia tra le tipologie più costose (circa 60 euro).

Tutto da valutare dunque. Siamo prossimi a raffreddori ed influenza, stagionale e non. Non facciamoci trovare impreparati. Ricordatevi dunque che gli antipiretici non vanno somministrati se la febbre è inferiore ai 38,5°C. Assolutamente non somministrate aspirina nei bambini e neppure gli antibiotici se non lo ha stabilito il medico. Se non sono mirati per uno specifico batterio non servono a nulla, anzi, provocano la famosa “antibiotico-resistenza“.