Secondo uno studio condotto dagli psicologi dell’Università del Michigan ad Ann Arbor, negli Stati Uniti, allenare il cervello con i brain games intorno ai 9 anni, migliora la capacità di ragionamento astratto e di problem solving.
La ricerca, pubblicata sulla rivista “Proceding of the National Academy of Sciences”, è l’ultimo anello di una serie di studi mirati a verificare se l’esercizio cerebrale quotidiano permette di incrementare l’intelligenza e la capacità di affrontare e risolvere positivamente situazioni problematiche.
Dallo studio, infatti, è emerso come l’utilizzo dei cosiddetti brain games, i giochi “intelligenti”, siano un valido strumento per tenere in forma il nostro cervello. Il team di ricercatori americani, ha coinvolto un gruppo di 62 ragazzi, di età compresa tra gli 8 e i 9 anni. I partecipanti, sono stati divisi in 2 gruppi. Al primo, è stato chiesto di utilizzare per 15 minuti al giorno videogiochi studiati per testare quel tipo di memoria che permette al cervello di immagazzinare informazioni mentre è impegnato a risolvere un problema. Il secondo gruppo invece, ha impiegato lo stesso tempo ad esercitare il proprio vocabolario e a eseguire test di cultura generale.
I risultati ottenuti dall’esperimento, hanno dimostrato che, sebbene l’efficacia dell’esercizio sia variabile da bambino a bambino, chi aveva allenato il cervello con i brain games era in grado, anche 3 mesi dopo la fine del test, di superare con risultati migliori le prove sul ragionamento astratto e sulla capacità di risolvere i problemi. Il ragionamento astratto, anche detto induttivo, riguarda la capacità di lavorare in maniera flessibile con informazioni poco comprensibili e di trovare soluzioni.
Tuttavia, quando si parla di intelligenza e di strumenti per misurarla, sarebbe opportuno parlare di intelligenze multiple. Howard Gardner distinse ben 9 tipi fondamentali di intelligenza, localizzati in parti differenti del cervello, di cui fa parte anche l’intelligenza logico-matematica, su cui si basa la gran parte dei test sul quoziente intellettivo. Esistono, infatti, un’intelligenza linguistica, un’intelligenza logico-matematica, una spaziale, una corporeo-cinestesica, un’intelligenza musicale, una interpersonale ed un’altra intrapersonale, un’intelligenza naturalistica ed una esistenziale. Alcuni psicologi, inoltre, parlano anche di intelligenza emotiva.
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Fonte: Asca