Da alcuni giorni in Francia è stata autorizzata la vendita di una bevanda definita anti-sbornia, sia nei bar che nei ristoranti. Si chiama Outox, ed è a base di fruttosio ed acido ascorbico. I produttori giurano che possieda capacità eccezionali: sarebbe in grado di ridurre in modo decisivo, il tasso alcolemico nel sangue, eliminando non solo il rischio di sospensione della patente, ma anche i disturbi correlati quali nausea e cefalea.
In Francia è ovviamente scoppiata una bagarre. Una bibita del genere se funzionasse sarebbe una delle più grandi scoperte scientifiche del secolo! Ma non inciterebbe a bere maggiormente? E l’organismo umano, come reagirebbe? Insomma: la cosa non mi ha convinto e cercando di approfondire l’argomento ho scoperto che non si tratta di una novità: aveva già scatenato curiosità e polemiche nel 2005 anche in Italia, dove la società produttrice era stata pesantemente multata per pubblicità ingannevole.
Per capirci meglio mi sono rivolta al maggior esperto italiano in tema di alcol: il Prof. Emanuele Scafato, Direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol-CNESPS dell’Iss, del Centro internazionale dell’OMS per la Ricerca sull’Alcol, nonché Presidente della Società italiana di Algologia.
Il professore proprio in questi giorni, si trova a Bruxelles per la Conferenza Europea sull’Alcol, dove è stato rilanciato l’allarme sui giovani già denunciato in occasione dell’Alcool Prevention Day che si è svolto a Roma lo scorso 29 aprile.
Un allarme che desta preoccupazione proprio in virtù delle numerose attività di marketing che vengono proposte per confondere i giovani su prodotti che, in un modo o nell’altro, possono nuocere alla salute e alla sicurezza: siano esse bevande alcoliche o bibite miracolose per evitare lo stato di ebbrezza. Ma ecco cosa mi ha detto il prof. Scafato:
Questa bevanda anti-sbronza: è un miracolo?
“Non ci sono prove scientifiche a riguardo per cui è imperativa la cautela in particolare per i giovani”
Ma esistono sostanze che possono abbassare rapidamente il tasso di alcool nel sangue consentendo a chi si mette alla guida di superare il test dell’etilometro? Alcune confezioni di questa bibita sono state vendute con un mini test in omaggio! Un antidoto agli incidenti stradali?
“Sarebbe bello ma non è così e non ci sono evidenze scientifiche o pubblicazioni in cui reperire tali informazioni. Esistono molte bevande, alcune a base di piante, altre, come quella commercializzata in Francia che contengono fruttosio e acido ascorbico.
Per tutte queste e altri prodotti del genere l‘EFSA, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare effettua una valutazione di rito che ad oggi manca per la bibita di cui stiamo parlando.
Ed è per questo che il segretario di Stato al commercio francese ha chiesto la messa in mora della società che commercializza la bevanda, in modo che si conformi alle normative comunitarie e non commercializzi questo prodotto fino a quando non saranno stati fatti i necessari accertamenti.
Nel frattempo bisogna fare attenzione perché i giovani potrebbero essere indotti a ritenere di poter contrastare lo stato di ebbrezza e confidare erroneamente in una condizione psico-fisica di idoneità alla guida con esiti che potrebbero anche risultare tragici o comunque pregiudiziali per la salute e la sicurezza individuale e collettiva”.
In Francia, come in Italia l’abuso di alcol è al primo posto tra le cause di incidenti stradali mortali.
“E’ peraltro singolare-prosegue l’esperto- che una prima versione della bevanda sia stata già commercializzata come efficace in tutto il mondo, Italia inclusa, da una società belga che ha venduto la sua licenza ad una società internazionale che afferma di aver modificato la composizione del prodotto; ci si chiede a che scopo se la stessa era già propagandata come efficace”.
Ma come si fa valutatare scientificamente l’efficacia di un prodotto come quello commercializzato?
“Scientificamente si possono fare queste affermazioni solo quando si procede in maniera oggettiva ad esaminare un campione di individui secondo rigorose modalità sperimentali prestabilite: ad esempio, somministrando a 100 individui quantità ben note di alcol e consecutivamente questa bevanda, controllando in maniera standardizzata il tasso alcolemico”.
Come mai queste bevande vengono ritirate e poi rimesse in commercio ?
“Non si tratta di sostanze pericolose in se stesse. Ciò non vuol dire che abbiano le virtù o gli effetti che si sta propagandando e anzi bisogna sempre mantenere alto il livello di attenzione per il rischio di pubblicità ingannevole. Insomma, una norma di buon senso è sempre quella di consumare con moderazione e mai quando si espone se stessi o altri ad un rischio, come guidare”.
Cercando online ho trovato molte persone che volevano sapere come reperire l’Outox. Scafato ci ha aiutato a capire come non sia furbo credere a tutto quello che ci propinano.
Provatelo se volete, magari è anche buono e rinfrescante, ma non abusate di alcool, convinti che il prodotto vi possa aiutare. Quali certezze avete? La pubblicità? Riflettete e per festeggiare la maturità….fate un bel bagno al mare di notte: sobri. Lo ricorderete meglio in futuro.