La salute? Passa sicuramente dalla prevenzione. Pensiamo ad esempio a tutti gli screening che vengono fatti ai neonati, ma anche e soprattutto a quelli gratuiti per gli adulti come la mammografia che serve a diagnosticare precocemente il tumore al seno o il pap test per il cancro della cervice uterina. Sono indagini diagnostiche effettuate con denaro pubblico che il SSN mette a disposizione della salute di tutti noi cittadini e non sono che un esempio.
Certo, lo sappiamo, servirebbero investimenti maggiori e non lo pensiamo solo noi utenti, cittadini malati o potenzialmente tali. Lo hanno confermato nei giorni scorsi anche un gruppo di esperti, presenti al Forum per la Sanità di Cernobbio: per ogni miliardo di euro stanziato per la prevenzione in 10 anni se ne guadagnano tre volte tanto in risparmio.
Sono cifre che nascono dalla rielaborazione effettuata dalla “European House-Ambrosetti” dei dati Oecd Healt. Spiega Valerio De Molli nella sua relazione al riguardo:
“Lo studio rileva in tutte le realtà analizzate, un incremento dei risparmi legato all’aumento della spesa in prevenzione. Stiamo parlando di Paesi come il Canada, (che spende dieci volte di più dell’Italia in tema di prevenzione) l’Olanda, la Spagna (il doppio), gli Usa e la Francia (il triplo rispetto a quanto viene fatto da noi). Al momento l’investimento italiano destinato alla prevenzione è molto basso: corrisponde solo allo 0,8% del totale della spesa sanitaria!”
Troppo poco se si considerano le previsioni Istat che vedono nettamente in crescita il numero degli over 85 per il 2050! Più arriveranno sani e maggiore sarà il risparmio economico. Insomma la prevenzione farebbe bene anche alla salute dei conti pubblici.
Ma vediamola anche da un altro punto di vista: il nostro, quello dei fruitori della prevenzione. Non sarebbe meglio arrivare a quell’età senza patologie invalidanti e croniche? Non dimentichiamo che gli investimenti sono sulla nostra qualità di vita e longevità. Purtroppo, però devo dire che non ci impegniamo abbastanza di nostro. Gli alti tassi di obesità e sedentarietà, riportati anche in questi giorni parlando di Diabesity, lo confermano. Nulla di consolante anche dai risultati del sondaggio che abbiamo lanciato da Medicinalive. Ricordate? Domandavamo ogni quanto tempo voi lettori vi sottoponevate a dei check-up. Ebbene quasi il 50 % di voi ha risposto “Mai”. Ogni 2 anni il 4% ogni anno l’11% ed il12 % solo in caso di malessere. Occorre volersi bene un pochino di più!