Quasi la metà degli uomini, con l’età, diventa calvo. Le donne che perdono i capelli invece sono piuttosto rare. Ma se ciò capita alle donne, è perché c’è qualche condizione di salute compromessa che può essere curata, negli uomini invece non si parla di malattia, ma di un passaggio della vita piuttosto normale. Come mai?
In America lo chiamano Male Pattern Hair Loss (MPHL), cioè il modello di perdita di capelli maschile, le cui cause sono indicate in un’influenza genetica (probabilmente legata a più di un gene, e non necessariamente dal lato materno) e a cambiamenti ormonali in età adulta. L’ormone maschile diidrotestosterone causa l’invecchiamento dei capelli sul cuoio capelluto che vengono progressivamente sostituiti da brevi e sottili peli in un modello prevedibile, che inizia alle tempie e continua sulla parte superiore della testa, fino a creare una sorta di “corona di capelli”.
Per alcuni è una vera e propria tragedia, ma forse farebbero bene a non disperarsi più di tanto. Infatti bisogna capire che se questa reazione avviene dalla notte dei tempi, è perché siamo geneticamente predisposti alla calvizie, dunque la perdita di capelli ha (o aveva) qualche vantaggio evolutivo. Fin dalla selezione naturale, una caratteristica fisica che vanta alcune cause genetiche è più probabile che si sviluppi in tutta una specie.
Un’ipotesi è che la calvizie può indicare che un uomo si trova nella fase avanzata della maturità fisica e sociale. Ciò potrebbe favorire un aumento di stato in un gruppo sociale, nonché un comportamento meno aggressivo di altri maschi, perché l’uomo calvo è visibilmente “passato” e non minaccia più la fase dell’alta attività sessuale, che potrebbe contrastare l’attività dei gruppi più giovani. Un’altra ipotesi parla di una sorta di segnale, perché la perdita di capelli indica la raggiunta maturità sessuale, e dunque indica che si è pronti per quelle donne in cerca di un compagno fisso.
Qualsiasi sia la verità, bisogna sempre riflettere che è una condizione che si tramanda da generazioni da secoli, e dunque come tutti gli altri fenomeni che avvengono in un corpo evoluto come quello umano, avrà il suo perché. Non disperatevi, uomini calvi, l’evoluzione della specie è dalla vostra parte.
[Fonte: Livescience]