Il capodanno porta con sé qualche eccesso, è pacifico. C’è chi eccede in cibo attraverso cenoni pantagruelici e chi esagera con l’alcol, approfittando non solo del classico brindisi beneaugurante ma anche di qualche cocktail “sparso” per la serata e le festività. A causa di questa “esagerazione”, molte persone iniziano la “Gennaiopausa”, ovvero la completa astinenza da alcol per il mese di gennaio. Che non solo è inutile, ma può rivelarsi anche deleteria.
Il termine non propriamente scientifico di “gennaiopausa” nasce dalla mente dei giornalisti del Daily Mail che hanno rilanciato la notizia per primi, ma ben contestualizza l’abitudine di molte persone, in tutto il mondo, di astenersi totalmente dal consumo di alcol nel corso del primo mese dell’anno per tentare di “risarcire” il proprio organismo in modo tale da limitare i danni. Secondo i ricercatori del British Liver Trust, specializzati in malattie epatiche e tutto ciò che ha a che fare con il fegato, un atteggiamento del genere è strettamente inutile dal punto di vista fisiologico.
E’ sbagliato quindi credere che sia in grado di portare ad una rigenerazione del fegato, o meglio ad una sua “guarigione” rispetto ad eventuali danni archiviati. Anzi, al contrario, rinunciare totalmente all’alcol per un periodo breve con quello di un mese rischia semplicemente di creare, a livello psicologico, un falso senso di sicurezza che rischia semplicemente di essere pericoloso.
Soprattutto in virtù del fatto statistico che la maggior parte delle persone che attuano tale “modus” operandi si ritrova poi a febbraio a bere più di prima, con tutti i danni che ne conseguono. Il dott. Mark Wright, epatologo del Southampton General Hospital spiega con molta chiarezza:
E’ meglio optare per un’astinenza di qualche giorno alla settimana durante tutto l’anno che per il solo mese di gennaio. Disintossicarsi per solo un mese infatti è inutile. Si nutre l’idea che si può abusare del fegato a proprio piacimento per poi risolvere tutto con una soluzione rapida.
Bisogna tenere bene a mente un fattore. L’alcol è come un veleno che il nostro organismo deve espellere tramite il fegato ed i suoi enzimi. Alti livelli di enzimi possono portare a cirrosi epatica ed ulcera. Piuttosto che ricorrere a rimedi “fai da te” estemporanei, è bene tentare di applicare un consumo il più possibile intelligente.
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Fonte: Agi