Fare una crociera è da sempre considerato un lusso. Per molti però (cardiopatici, intolleranti alimentari, o gente con le più controverse storie mediche) poteva diventare una scomodità, o addirittura un problema. Infatti chi aveva bisogno di cure particolari, o peggio ancora chi si sentiva male a bordo, spesso non aveva assistenza adeguata, perchè il medico della nave poteva soccorrere il paziente solo con le prime cure del caso, aspettando di raggiungere un porto in cui far scendere l’ammalato e trasportarlo al più vicino ospedale.
Tutte queste complicanze da oggi potrebbero essere evitate grazie ad un’iniziativa di Costa Crociere denominata “Telemedicina“. Qualsiasi tipo di infortunio, dalla frattura al virus, fino alle malattie più incomprensibili, potranno essere curate direttamente a bordo della nave da crociera, grazie ad un sistema di videoconferenza e di scambio di informazioni satellitare con la terraferma che avverrà direttamente da una sala adibita apposta per questo tipo di emergenze.
La prima sperimentazione avverrà sull’ammiraglia della Costa Crociere, la Costa Concordia, e sarà possibile grazie alla collaborazione di Telesal (telecomunicazioni per la salute e la compagnia marittima), l’Ospedale Galliera di Genova, il Cirm (centro internazionale radiomedico) e la società di ingegneria D’Apollonia, e comincerà nei primi mesi del 2009 in occasione delle prime gite nel Mediterraneo (Grecia, Egitto, Turchia e Cipro).
Grazie allo scambio in tempo reale con la connessione a banda larga delle informazioni tra il mare e la postazione di terra, si potranno ottenere diagnosi su elettrocardiogrammi, ecografie, immagini radiologiche e dermatologiche, nonchè un consulto immediato tra diversi medici per risolvere anche i casi più gravi. La Costa Crociere non sarà l’unica ad intraprendere questo genere di iniziative, ma solo la prima. L’Asi (Agenzia Spaziale Italiana) che ha cofinanziato il progetto, ha dichiarato che altre compagnie marittime potranno usufruire di questo servizio altamente tecnologico dopo la sperimentazione sulla Costa Crociere, e poi questo verrà esteso anche al trasporto aereo, dove molto spesso si verificano epidemie, soprattutto nei voli transoceanici, o altri gravi casi medici. Per adesso il progetto prevede la collaborazione solo con l’ospedale genovese, ma si cerca di estenderlo a tutto il mondo, coinvolgendo quanti più ospedali possibile.