Incredibile caso di malasanità al centro di raccolta degli esami oncologici della Asl di Livorno. Un’infermiera, Susanna Fiorini, per ben due anni manometteva volontariamente i referti di alcuni pazienti malatti di cancro in maniera da ostacolare il lavoro dei medici e ritardare le terapie. Il suo lavoro consisteva nel registrare al computer i referti ed inviarli ai diretti interessati.
Invece lei li registrava in maniera volontariamente errata, e poi modificava i referti originali, fotocopiandoli, ed inviandoli ai pazienti. Secondo gli inquirenti ci sono almeno 400 casi accertati di manomissione, di cui 33 pap test e 368 diagnosi di tumori al colon retto, ritardando 18 diagnosi accertate, anche se potrebbero essere molte di più. Il movente finora è sconosciuto. Gli investigatori ipotizzano una forma di protesta contro la stessa azienda che le dava lavoro, oppure un tentativo di ridurre il suo carico lavorativo impedendo o ritardando le analisi di approfondimento per i pazienti. Per adesso l’infermiera è sospesa, ma rischia seriamente il carcere.
[Fonte: Repubblica]