L’obesità è a tutti gli effetti una patologia accertata, e come tale anche lei ha il suo giorno dedicato alla prevenzione. Anzi, ad essere precisi i giorni saranno due, domenica e lunedì 10-11 ottobre, con diverse manifestazioni (giunte alla decima edizione) che si terranno in tutto il mondo e in diverse città italiane.
I centri dell’Adi (Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) metteranno a disposizione le proprie competenze in maniera gratuita per un controllo. Chiunque voglia recarsi in un centro può verificare la disponibilità di quello più vicino direttamente sul sito dedicato all’iniziativa.
Ma come fare per evitare l’obesità? Secondo Giuseppe Fatati, presidente dell’Adi, non basta correre per mezz’ora al giorno:
Mezz’ora di corsa al giorno aiuta a prevenire l’insorgere delle malattie metaboliche, ma per prevenire l’obesità si deve stare attenti a quello che si mangia e a quello che si fa nel resto della giornata.
I consigli dell’esperto sono principalmente di muoversi il più possibile (anche alzarsi per prendere un foglio o per consegnare qualcosa ad un collega anziché inviarglielo via mail), passare un po’ di tempo in piedi, evitare lo stile di vita troppo comodo (specialmente evitare di prendere l’auto per ogni spostamento) e seguire una dieta corretta.
Secondo le statistiche dell’organizzazione dell’Obesity Day, la situazione è un po’ migliore rispetto agli anni scorsi, anche se rimane preoccupante, specie per quanto riguarda i bambini. Un italiano su 10 è obeso ed uno su tre è in sovrappeso. Una situazione da non sottovalutare dato che l’obesità favorisce diverse condizioni anche gravi come malattie cardiovascolari, pressione alta, diabete, ipercolesterolemia.
Per questo l’Obesity Day mira più che a controllare il livello di obesità, ad istruire la popolazione, dare consigli sulla corretta alimentazione e lanciare un appello alle istituzioni per vigilare e migliorare il sistema di monitoraggio di un fenomeno in continua crescita.