Home » MEDICINA ESTETICA » Fitness e Allenamento » 7 falsi miti sul fitness

7 falsi miti sul fitness

7 falsi miti sul fitness: eccoli per voi. Quando si parla di attività fisica vi sono spesso delle bugie che passando per verità rovinano e non poco il lavoro utile che si potrebbe fare. Vediamoli insieme.

1. Si può dimagrire “mirati” in alcune zone del corpo

E’ uno dei più diffusi. In realtà si dimagrisce in modo uniforme in tutto il corpo, ma si può aumentare la massa muscolare di alcune parti esercitandole in modo costante e concentrato.

2. Se non fa male non funziona

L’attività fisica non deve fare male per funzionare. Ovviamente se i muscoli lavorano si indolenziscono un poco a causa della formazione dell’acido lattico. Ma bisogna stare attenti non si deve soffrire: se si prova tanto dolore è necessario avvalersi del consulto di un medico.

3. Non fare esercizi a stomaco vuoto

Se la ginnastica si fa prima di fare colazione il corpo è in grado di bruciare molto più grasso. Ma attenti, non dovete rinunciare all’acqua ed all’idratazione.

4. Fare stretching sempre

Questo più che un falso mito è un punto di dibattito tra gli esperti. E’ bene che prima di fare fitness i muscoli siano caldi, ma non sempre lo stretching sembra essere l’attività più adatta.Meglio informarsi con un istruttore.

5. Più sollevamento pesi, più muscoli

Si tratta di un falso mito: tutto dipende dalla tipologia di peso e per quanto tempo si fanno ripetizioni.

6. Migliori le macchine da palestra rispetto ad attività libera

Tra i falsi miti sul fitness questo è sicuramente il più diffuso. Esse sono generalmente progettate su un uomo medio, quindi se è una donna a volersi allenare sulla base degli stessi potrebbe non riuscire a raggiungere l’obiettivo che si è prefissata. Meglio un’attività concordata con il trainer.

7. Correre è meglio che camminare

E’ risaputo che una camminata veloce coinvolga gli stessi muscoli di una corsa. Ovviamente l’intensità è differente: cambieranno i tempi per raggiungere gli stessi risultati.

Photo Credits | Undrey / Shutterstock.com