Sono molte le piaghe con le quali, specialmente per ciò che riguarda i giovanissimi, la società è costretta a combattere. Le due dai danni collaterali maggiori sono la dipendenza da alcol e quella da droga.
Entrambe sono molto pericolose e se non curate in tempo possono portare conseguenze davvero gravi a chi ne è vittima ed a chi si ritrova involontariamente coinvolto da chi ne abusa.
Il sito di “The Lancet” lo scorso 6 novembre aveva lanciato l’allarme sostenendo, attraverso uno studio portato avanti dai professori David J. Nutt , Leslie A. King e Lawrence D. Phillips commissionato dalla “Independent Scientific Committee on Drugs” britannica, che l’alcol fosse la droga in assoluto più pericolosa anche se messa a confronto con sostanze come metanfetamina, cocaina ed eroina. Lo studio inglese ha preso in considerazione i dati relativi alle conseguenze riportate da consumatori delle sostanze sopracitate e dai danni inflitti a terzi dalle persone affette da queste dipendenze.
Il risultato della ricerca non ha convinto però alcuni studiosi italiani, che contestano in maniera forte e netta il fatto che la ricerca effettuata, nell’analizzare la situazione e trarre le proprie conclusioni, non parli di dosi. E’ impensabile infatti, spiegano, proporre delle simili conclusioni mettendo sullo stesso piano colui che consuma un bicchiere di birra a casa e coloro che si sballano con sostanze stupefacenti mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri.
Lo spiega Giovanni De Gaetano, direttore dei Laboratori di ricerca dell’Università Cattolica di Campobasso.
Apprendere dai media che i due bicchieri di vino o la birretta che uno si concede serenamente in famiglia o con gli amici gli costeranno una dipendenza che pagherà e farà pagare a caro prezzo non è certo una bella notizia. Il problema, -ha continuato- risiede proprio nella maniera in cui l’opinione di David Nutt sta arrivando nelle case della gente e sulle scrivanie degli addetti ai lavori. La classificazione delle sostanze “pericolose” è stata fatta tenendo conto soltanto dei danni potenziali derivanti da ogni sostanza, non delle sue quantità.
Un piccolo consiglio: non eccedete nel bere, specialmente quando uscite. Sono entrate in vigore nuove regole. Siate prudenti: pensate al vostro benessere ed a quello degli altri!
Fonte: La Stampa