Richiesta di Consulto Medico
Gentile dottore, sono una donna di 33 anni e a Gennaio 2015, a seguito di un’orticaria durata 3 settimane e sparita senza nessuna cura, ho effettuato analisi del sangue più volte tra Gennaio e Marzo e da lì ho scoperto di avere i valori della tiroide leggermente alterati. A Febbraio TSH 4,620; FT3 2,49; FT4 1,07. Faccio un’ecografia che risulta normale. Ripeto gli esami all’inizio di Marzo in assenza di qualsiasi terapia: TSH 6,910; FT3 2,72; FT4 0,95. Consulto subito un’endocrinologa che mi mette in terapia con Tirosint 0,50 e mi chiede di ripresentarmi dopo 3 mesi con esami sugli anticorpi……….
…...Di testa mia eseguo subito questi esami prima di iniziare la terapia e, al 16 Marzo dopo 12 giorni dall’ultimo controllo sugli ormoni, i valori sono: TSH 4,140; FT3 2,88; FT4 1,08; ANTI TPO 28; ANTI HTG 17,3; ANTI TRANSGLUTAMINASI IGA negativo; ANTI TRANSGLUTAMINASI IGG. 1,7. Ciò nonostante la dottoressa mi conferma la cura che io inizio controvoglia perché speravo mi facesse cominciare un percorso di stimolo della tiroide e non di sola compensazione. A Maggio consulto una nuova endocrinologa che mi conferma la diagnosi (ipotiroidismo subclinico) e la cura (tirosint 0,50) e per la visita successiva (Luglio 2015) mi chiede di ripetere tutti gli esami precedenti, anticorpi compresi, e di aggiungerne altri come Vitamina D, fosforo ecc. La stessa mi consiglia di consultare un ematologo perché da Gennaio ho globuli bianchi bassi e la formula leucocitaria alterata (linfociti più alti). L’ematologo mi ha dato un esame specifico che effettuerò a breve. L’unico problema che il Tirosint mi sta dando è a livello mestruale.
Il primo mese di cura ho avuto spotting continuo nei 10 giorni precedenti il ciclo, il secondo mese un fenomeno tipo candida e al terzo mese (Maggio) ritardo del ciclo al momento di 5 giorni che per me sono fenomeni anomali mai avuti prima per quanto riguarda spotting e candida, mentre eventuali ritardi erano legati a fattori come follicolo e piaghetta. Premetto che a Febbraio ho effettuato visita ginecologica di routine (pap test + ecografia + visita) e risulta tutto nella norma, quindi non sono da imputare a qualcosa legato all’organo genitale. Parlandone con l’endocrinologa mi ha detto che non c’è legame tra tirosint e questi sintomi, ma sinceramente non ne sono convinta. Quello che vorrei chiederle è, se quando ripeterò gli esami mi verrà nuovamente confermato l’ipotiroidismo subclinico, per lei è adeguata la terapia con sola levoxitorina o si potrebbe aiutare la tiroide con integratori, dieta e quant’altro in modo da evitare la schiavitù della pillola e le sue complicanze, o se proprio necessaria mantenere quanto più a lungo un dosaggio minimo e mantenere attivo l’organo? Inoltre c’è qualche altro tipo di esame che potrei fare per stabilire l’origine di questa ipofunzionalità e muovermi di conseguenza? La ringrazio per l’attenzione e le porgo cordiali saluti.
Specializzazione Endocrinologia e malattie metaboliche
Tipo di Problema ipotiroidismo subclinico ed effetti collaterali tirosint
Risponde il Dr. Mario Francesco Iasevoli, medico- chirurgo, andrologo, specialista in Endocrinologia e Malattie del metabolismo. Per appuntamenti Email: [email protected] Segreteria cell. 3458092414. Riceve a Pompei (Na), in Via Roma,81. Si prega di utilizzare il numero telefonico ESCLUSIVAMENTE per appuntamenti e non per richieste di ulteriori consulti.
Salve, concordo anche io che un dosaggio così basso non possa alterare la funzionalità ovarica quindi i sintomi che accusa non sono legati alla terapia; per quanto riguarda poi la correttezza della terapia ci sono due linee di pensiero: una che in caso di ipotiroidismo subclinico prevede subito il trattamento con levotiroixina, ed una altra meno interventistica che prevede uso di integratori. Io sono per la seconda linea e nel suo caso non reputo strettamente necessaria la terapia poichè la tiroide è solo un pò pigra ma ancora produce correttamente ormoni. E’ vero anche che iniziare una terapia con eutirox (o tirosint) implica una difficoltà poi a sospendere la terapia, meno vero che dovrà per forza aumentare il dosaggio. Dovrebbe completare l’iter con ricerca di anticorpi anti tpo e anti tg; poi dovrebbe fare dosaggi che valutano la funzionalità ovarica per capire la causa dei problemi che sta accusando.
Se ha dubbi sulla terapia consulti un altro specialista
Cordiali saluti
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