Per purificare l’organismo e ritrovare il benessere psico-fisico, il bagno russo è un vero toccasana. Erbe balsamiche, bagni caldi e freddi, tisane depuranti e massaggi sono gli “ingredienti” di questa pratica dalle origini antiche.
Il bagno russo, infatti, differisce sia dalla sauna, che ha una temperatura molto alta (100°) e un basso tasso di umidità, che dal bagno turco, che ha una temperatura di 40°, ma con un tasso di umidità elevato. Il bagno russo, al contrario, mantiene un’equivalenza tra temperatura (circa 50-60°) ed umidità (sempre del 60%). Si tratta di una pratica molto antica, che si ispira al bagno romano, inteso come momento di cura, ma anche di relax e di convivialità.
Fasi del bagno russo
Si comincia con il bagno, dove l’ambiente viene aromatizzato con erbe ed essenze dalle proprietà balsamiche, come l’eucalipto, la betulla, il ribes, il tiglio, la menta, e l’abete bianco, che favoriscono la respirazione, ma anche la sudorazione. Successivamente, dopo circa 20 minuti, ci si tuffa in una vasca di acqua gelata. Si rientra nel bagno, e si seguono gli stessi passaggi precedenti.
Una volta fuori dal bagno, viene eseguito un peeling con l’ausilio di un guanto leggermente abrasivo e ingredienti naturali, a volte in combinazione con il sale grosso, in modo da detergere la pelle e rimuovere le cellule morte. Si rientra nel bagno e si applica un impacco a base di miele, in grado di nutrire la pelle in profondità, il cui assorbimento è favorito dal calore. Una volta usciti dal bagno, si deterge la pelle e ci immerge in una vasca di acqua calda a idromassaggio.
Dopo circa una ventina di minuti, ci si sdraia e si sorseggia una tisana depurante. Questo percorso, favorisce non solo l’eliminazione delle tossine, ma sgombra la mente e migliora la circolazione sanguigna a la tonicità della pelle.