Pelle secca in inverno oppure grassa e lucida? Arrossamenti continui, screpolature fastidiose. Avere un viso limpido e solare non è sempre uno scherzo e richiede trattamenti mirati. Quando è secca può essere disidratata o avere semplicemente una scarsa produzione di sebo. E’ comune in inverno quando l’attività delle ghiandole sebacee si riduce. Servono trattamenti restitutivi a base di oli vegetali come cocco, oliva, mandorle e trattamenti lenitivi e protettivi delle microlesioni a base di camomilla, rosa e calendula. Se poi è particolarmente sensibile, arrossata e soggetta alla cuperose, bisogna anche proteggerla dagli agenti atmosferici, evitando lavaggi troppo aggressivi e cosmetici inadatti.
Le sostanze vegetali che aiutano sono quelle che riequilibrano il microcircolo dei capillari, come mirtillo, rusco, amamelide e vite rossa, dall’azione vasoprotettrice. Le pelli grasse e miste invece, caratterizzate da iperproduzione di sebo in tutto il volto o soltanto su fronte, naso e mento, hanno generalmente bisogno di essere deterse e trattate con soluzioni purificanti e normalizzanti. Un errore comune è infittì quello di lavarle con troppa energia, sgrassandole in maniera drastica. L’operazione porta a un’eccessiva secchezza della cute e spinge le ghiandole sebacee ad attivarsi maggiormente, producendo altro grasso e peggiorando la situazione.
I fitopreparati più adatti a riequilibrare l’ipersecrezione oleosa sono a base di bardana e betulla, ma si usano anche tè verde, lavanda, mirto e ginepro, che hanno anche una leggera azione antisettica. E per il trucco, vanno meglio le polveri con capacità assorbenti a base di argilla, caolino od ossido di zinco.