Pancia gonfia, gambe pesanti e qualche brufolo ogni tanto? L’intestino pigro si fa sentire così. Soprattutto nelle donne, che ne soffrono di più rispetto agli uomini a causa dei cambiamenti ormonali. Ma attenzione: può manifestarsi anche nei bambini in tenera età, nei ragazzi, negli adulti e anche, piuttosto spesso, in età avanzata. L’intestino pigro, o stitichezza o stipsi, è uno dei disturbi che sempre più spesso ricorre nella vita caotica di tutti i giorni a causa di stili di vita non corretti. Può manifestarsi per diversi motivi: una dieta povera di fibre e ricca di grassi, una vita sedentaria, il cambiamento delle abitudini quotidiane, in seguito a terapie farmacologiche.
Per risolvere il problema è importante innanzitutto diversificare la vera stipsi da quella occasionale. Quest’ultima compare solo in particolari circostanze: durante un viaggio, in seguito al cambiamento di alimentazione e di clima, in gravidanza, in alcuni giorni del ciclo. Spesso anche quando si tende a trattenere lo stimolo di andare in bagno perché si è fuori casa o al lavoro. Si parla invece di vera stipsi quando l’evacuazione delle feci è inferiore alle tre volte a settimana.
Nel primo caso, nel giro di qualche giorno l’intestino riprenderà la sua naturale motilità, nel secondo è necessario modificare abitudini di vita scorrette, tenendo presente che la stitichezza va comunque combattuta non appena inizia a manifestarsi. Per farlo bisogna imporsi alcune regole, piuttosto semplici:
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seguire una dieta ricca di fibre, che facilitano il transito intestinale stimolando l’attività peristaltica, consumando quotidianamente più porzioni di frutta, verdura e alimenti integrali.
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bere acqua più volte al giorno. I liquidi aggiungono fluidi al colon e massa alle feci, con conseguente formazione di feci più morbide che transitano rapidamente e vengono più facilmente evacuate.
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L’attività fisica è l’alleato numero uno contro la stipsi: la vita sedentaria infatti induce atonia delle pareti intestinali, mentre un costante movimento tonifica i muscoli addominali influendo positivamente sulla motilità intestinale.
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Tenere sotto controllo stress e tensioni, che possono causare spasmi del colon inibendo la regolare attività dell’intestino.
Se nonostante tutto ciò il problema permane è bene farsi consigliare dal farmacista o dall’erborista un prodotto naturale in grado di stimolare le contrazioni e nello stesso tempo idratare le pareti intestinali favorendo l’evacuazione.