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Pillola per dimagrire Belviq: indicazioni, controindicazioni, efficacia del nuovo farmaco antiobesità

 Dopo ben 13 anni, un nuovo farmaco per combattere l’obesità è stato approvato in settimana dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense: si tratta del Belviq (cloridrato Lorcaserina) prodotto dalla Arena Pharmaceuticals, che si utilizza in supporto ad una dieta ipocalorica sana ed equilibrata, oltre che all’esercizio fisico, per la gestione del peso. L’obesità è un serio problema di salute pubblica, è una vera e propria epidemia che comporta un’alta comorbilità (ovvero altre patologie correlate, come l’ipertensione, il diabete, l’ipercolesterolemia, rischio cardiovascolare maggiore, problemi diffusi alle ossa e alla colonna vertebrale, ecc) e purtroppo, di conseguenza, anche mortalità. E’ per questo che la ricerca scientifica si sta impegnando duramente per contrastare i chili di troppo, alla scoperta di un medicinale efficace e sicuro. E’ il caso del Belviq? Non tutti ne sono convinti, ma vediamo di cosa si tratta.

Come funziona la pillola dimagrante Belviq?

Il farmaco in questione è stato ideato per diminuire la sensazione di appetito a livello cerebrale: sarebbe in grado di attivare alcuni recettori serotoninergici nel cervello in grado di produrre una sensazione di sazietà. La sua efficacia e la sua sicurezza sono stati valutati con tre studi scientifici randomizzati (confrontati con placebo) su 8.000 pazienti obesi ed in sovrappeso, caratterizzati e non da diabete di tipo 2. La somministrazione del farmaco Belviq è stata effettuata dalle 52 alle 104 settimane: tutti i partecipanti hanno seguito una dieta ipocalorica ed un regolare esercizio fisico. Rispetto al placebo ha dimostrato un’efficacia pari ad una perdita di peso annua che va dal 3 al 3,7 %. Non un dimagrimento eccessivo e repentino, ma un ausilio da utilizzare a lungo termine: perché lo ricordiamo, l’obesità è una malattia che nella maggior parte dei casi diventa cronica.

Pillola per dimagrire Belviq: le indicazioni e le dosi

Come tutti i farmaci Belviq è stato approvato per un uso controllato e finalizzato solo ad alcune tipologie di pazienti. Parliamo di obesi, ovvero di persone con un indice di massa corporea (BMI) pari o superiore a 30 e superiore a 27 (in sovrappeso) con altri problemi di salute connessi ai chili di troppo, dal diabete alla pressione alta. In ambedue i casi le indicazioni non possono prescindere da una modifica dello stile di vita che prevede attività motoria e dieta ipocalorica. Le dosi giuste? Come da indicazioni, due compresse da 10 mg al giorno, assolutamente da non superare a rischio di gravi effetti collaterali. Il farmaco andrà sospeso se dopo 12 settimane di trattamento non si raggiunge una diminuzione di peso adeguata alle aspettative farmacologiche indicate.

Belviq, pillola per dimagrire: controindicazioni

Belviq è assolutamente controindicato in gravidanza ed in allattamento e va evitato se si sta pianificando una maternità. Esistono poi delle limitazioni d’uso, che riguardano l’impiego combinato con altri prodotti per la perdita di peso (siano essi rimedi naturali di vario tipo, erbe e tisane comprese, o farmaci da banco): non ne sono state valutate l’efficacia e la sicurezza combinate. Va evitata l’assunzione di Belviq o comunque ne va fatto un uso controllato nei pazienti che usano farmaci antidepressivi. La Lorcaserina del Belviq infatti può provocare reazioni compatibili con la Sindrome serotoninergica o sindrome neurolettica maligna. L’assunzione va interrotta immediatamente se si sviluppano i seguenti sintomi: alterazioni dello stato mentale quali agitazione, allucinazioni, confusione o similari, problemi di coordinamento, incontrollati spasmi muscolari, irrequietezza, tachicardia, pressione sanguigna alta o bassa, sudorazione o febbre, rigidità muscolare, nausea, vomito o diarrea.

Un altro aspetto fondamentale riguarda i pazienti cardiovascolari:  l’effetto di Belviq sulla morbilità e mortalità cardiovascolare non è stato ancora stabilito con dovuta certezza. Verranno infatti effettuati altri studi a lungo termine. E’ per questo motivo che molte associazioni di consumatori sono sul piede di guerra richiedendo il ritiro del farmaco già a poche ore dalla sua autorizzazione al commercio.  Laddove pazienti che assumono Belviq sviluppino uno dei seguenti sintomi, sono invitati a sospendere il medicinale e ad avvisarne il medico curante:

  • problemi di respirazione
  • gonfiore delle braccia, gambe, caviglie o dei piedi
  • vertigini, stanchezza o debolezza che non andrà via
  • battito cardiaco accelerato o irregolare

Prima di iniziare la terapia con Belviq i pazienti devono riferire al proprio medico se soffrono di problemi cardiaci.

Foto: Thinkstock

Fonte: FDA e Arena Pharmaceuticals