Richiesta di Consulto Medico su Tumore cervello e polmone
“Spett. Sig.ri medici, mia madre (età 72 anni) negli ultimi 15gg ha iniziato ad accusare momenti di confusione e di “incapacità a fare le cose”, es. ad usare il computer, e nell’ultimo periodo s’è evidenziata anche una crescente astenia. Trasferitasi a casa mia,alcuni giorni dopo,domenica,dopo cena,s’è coricata per riposare e ha iniziato a parlare in maniera incomprensibile,con sillabe che sembravano messe insieme in maniera casuale. Temendo un ictus,ho chiamato immediatamente il 118. Al PS del locale ospedale,dopo gli esami di routine è stata effettuata TAC all’encefalo,dalla quale sono risultate due masse quasi perfettamente simmetriche per posizione,in sede capsulo-talamica,a sx (circa 23mm) e dx (circa 13mm).
Trasferita nel reparto di Neurologia dello stesso ospedale,fatta RM all’encefalo e al tronco encefalico,con e senza contrasto,e spettrometria,sono apparse altre lesioni . A questo punto le ipotesi principali erano 2: la 1a ipotesi era che si trattasse di tumori secondari da metastasi,e quindi è stata fatta una TAC total body. La 2a ipotesi al vaglio è che si tratti di una rara forma di parassitosi. La TAC total body ha evidenziato una lesione espansiva solida,a contorni spiculati (vedere referto allegato) in un polmone,rafforzando quindi la 1a ipotesi. Attualmente è ricoverata ancora nel reparto di Neurologia dell’ospedale,dove continuano a trattare l’edema cerebrale e dove ritengo abbiano fatto un ottimo lavoro. Ma il problema ora sembra essere di natura oncologica. Da ieri sto contattando vari centri (a Milano IEO,Humanitas,S.Raffaele;Aviano e altri) ma a parte che ieri a MI era la festa del patrono,trovo comunque grosse difficoltà a mandare eMail per un primo consulto. Sembra che in tutti i casi si debba prenotare una visita,e considerando che mia madre è ancora ricoverata in Neurologia e che,in ogni caso,essendo così debole preferirei far viaggiare i dati in questa fase,e non la paziente,mi rivolgo con fiducia a voi nella speranza che possiate aiutarmi a capire meglio l’entità e la natura del problema,e quindi ad indirizzarmi relativamente ai prossimi passi da compiere,per farlo nel migliore dei modi. Vi chiedo un consulto sulla base dei due referti allegati (RM encefalo e TAC total body). Posso mandare le immagini radiologiche se necessario,ovviamente non via eMail viste le dimensioni delle stesse. Nel caso,vi prego di indicarmi in che modo preferite riceverle (via link per trasferirle via Internet,o in un CD/DVD via posta). Inoltre vorrei chiedere quali sono le possibilità di intervento (in senso lato) sia al cervello che ai polmoni,includendo quindi quelle di tipo radioterapico o chemioterapico o biologico (es. basato sulle recenti scoperte dei Dr. Allison e Honjo,anche sperimentali,o altri metodi all’avanguardia utilizzati nei migliori centri). Infine,se (nei limiti del possibile) è possibile avere una,anche approssimativa,diagnosi e prognosi. Grazie infinite”
Specializzazione Oncologia
Tipo di Problema Tumore al cervello e al polmone
Risponde il Prof. Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, consulente per l’area oncologica e per l‘ipertermia capacitiva per l’Hilu Medical Center (Marbella, Spagna) e presso il Centro di Medicina Integrativa in Malaga (Spagna), nonché responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica della Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology). Per contatti diretti www.ipertermiaitalia.it
Gentile Utente,
il referto radiologico e le caratteristiche di diffusione (linfonodale mediastinica e cerebrale) della patologia fanno propendere fortemente per una neoplasia primitiva polmonare. Il punto di partenza è la determinazione istologica della malattia. Condizione generale permettendo suggerirei una biopsia TC guidata della lesione polmonare. Le manifestazioni restanti di malattia nell’organismo saranno della medesima natura. La problematica per quel che leggo è l’importante estensione cerebrale. Riassumendo per poter impostare una terapia e meglio comprendere la prognosi è necessario tipizzare la malattia mediante prelievo bioptico e successivo esame istologico. Parallelamente occorre stabilizzare la condizione clinica per avere modo e tempo di agire.
In bocca al lupo per tutto
Prof Carlo Pastore, oncologo –www.ipertermiaitalia.it
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