Aumenta vertiginosamente in Italia la popolazione anziana ma ad un incremento dell’età media in costante ascesa non corrispondono migliorate condizioni di salute ed una migliore qualità della vita, questo probabilmente perché si vive di più ma molti anni si trascorrono da persone non autosufficienti, tanto che il sistema italiano di assistenza socio-sanitaria sta vivendo quella che viene definita dagli esperti una vera e propria emergenza demografica-epidemiologica.
Se ne parla nel secondo rapporto L’assistenza agli Anziani non autosufficienti in Italia a cura dell’IRCCS-INRCA per il Network Non Autosufficienza. La presentazione dello studio si è svolta ieri al Campidoglio nell’ambito di un convegno promosso da Federsanità Anci.
Gli esperti esprimono tutta la loro preoccupazione su quello che viene definito un modello di assistenza non più sostenibile, ovvero il sistema di welfare basato sulla famiglia, insostenibile perché ad un invecchiamento della popolazione corrisponde una riduzione dei figli adulti:
Il sistema di welfare basato sulla famiglia, spiegano dall’IRCCS-INRCA, appare non sostenibile per il forte aumento di persone anziane e vecchie e l’altrettanto forte riduzione di figli adulti.
L’Italia vive un momento di intensa trasformazione dell’intero settore sociosanitario, dovuto principalmente alla contrazione delle risorse finanziarie disponibili e al progressivo aumento della domanda di servizi legato a diversi fattori, primo fra tutti l’invecchiamento della popolazione.
I dati diffusi dall’associazione sono tutt’altro che rassicuranti sul futuro del nostro Paese, dal momento che sostengono che
una porzione sempre maggiore della popolazione è a rischio di perdita dell’autosufficienza.
In Italia, tra gli over 65 il 18,7% non è autosufficiente. Questa è la media nazionale, ma ci sono sostanziali differenze tra il Nord ed il Sud del Paese. Quest’ultimo versa infatti in condizioni peggiori da questo punto di vista il che, attenendosi alle spiegazioni fornite dalla letteratura scientifica, sarebbe dovuto allo svantaggio socio-economico del Meridione d’Italia.
Pensate che dall’ultima rilevazione disponibile, in Sicilia non è autosufficiente il 21,6% degli anziani, in Puglia la percentuale sale addirittura al 24,2% ed in Calabria si attesta al 22,8%.
[Fonte: Asca]