La ricerca arriva dalla Gran Bretagna, e si basa sull’osservazione del comportamento di 2000 anziani sopra i 65 anni. Secondo i ricercatori le persone che possedevano maggiore vitamina D avevano molte meno possibilità di avere problemi di comprensione, rispetto a quelle che ne erano carenti.
Il rischio di demenza quindi adesso può venire, se non controllato, almeno compreso e ostacolato, grazie all’esposizione al sole. Infatti la vitamina D è in gran parte auto-prodotta dal corpo umano se esposto al sole per alcune ore al giorno. Ma per quelle persone che, a causa di malattie o per il fatto di abitare in posti poco esposti, sono costrette a fare a meno della luce diretta del sole, le cure sono due: mangiare tanto pesce grasso, uova e cereali, oppure, ma questo metodo è ancora in fase di sperimentazione, assumere integratori di vitamina D sintetici.
[Fonte: Agisalute]