I ricercatori statunitensi dell’Università della California hanno rilevato che, anche dopo l’età di 80 anni, è in costante aumento il rischio di sviluppare la degenerazione maculare (AMD), la principale causa di cecità tra gli over 65, suggerendo che non è mai troppo tardi per abbandonare l’abitudine di fumare.
Lo studio è stato pubblicato dal Dr. Anne Coleman, professore di oftalmologia presso il Jules Stein Eye Institute presso la University of California, Los Angeles (UCLA), e colleghi, sul Journal of Ophthalmology. La degenerazione maculare porta ad un oscuramento e/o offuscamento della vista, e impedisce di leggere, guidare e riconoscere i volti delle persone. Si tratta di una progressiva degenerazione della macula, il centro della retina, la parte della membrana all’interno della parte posteriore dell’occhio, che ci permette di vedere i dettagli.
Il fumo è il secondo fattore di rischio più comune per la malattia, dietro soltanto all’età. Per lo studio, Coleman e il suo team hanno scattato fotografie della retina di quasi 2.000 donne di età compresa tra 78 e 83 anni, concentrandosi sui segni della degenerazione maculare, e poi ha fatto dei test sulla regressione logistica per sapere se il fumo aumentava il rischio di sviluppare la malattia.
Le donne facevano già in parte di uno studio sulle fratture osteoporotiche, che durava da circa 15 anni. Ha poi scoperto che in generale, i fumatori avevano un tasso dell’11% più alto di AMD rispetto ai non-fumatori della stessa età. Tra gli ultraottantenni, i fumatori avevano 5,5 volte più probabilità di sviluppare l’AMD rispetto ai non fumatori. Gli autori hanno concluso che questi dati:
rafforzano le raccomandazioni per smettere di fumare anche per gli individui più anziani. Il messaggio è che non è mai troppo tardi per smettere di fumare. Abbiamo scoperto che anche gli occhi potranno trarre beneficio dall’abbandonare quest’abitudine.
Indagando sulle ragioni biologiche di tale legame, gli autori hanno proposto una teoria secondo cui il fumo aumenta il rischio di degenerazione maculare riducendo i livelli di antiossidanti nel sangue, cambiando il flusso di sangue agli occhi e riducendo la quantità di pigmentazione della retina.
[Fonte: Medicalnewstoday]