Richiesta di Consulto Medico
Sono un ragazzo di 35 anni, ho effettuato ad ottobre visita specialistica poiché avvertivo algia al testicolo dx (referto visita: modesta fimosi non varicocele). Per una mia tranquillità mi ha fatto fare una ecografia addome completo (tutto ok) e testicoli (referto: Moderata ectasia del plesso venoso pampiniforme e per la corretta valutazione del grado di varicocele si consiglia eventuale eco colordoppler). REFERTO ECOCOLORDOPPLER: “Didimi in sede, nella norma per morfologia, ecostruttura e dimensioni………..
…….. Modica ipotrofia relativa del didimo destro. Non immagini sospette per afinalismi né reperti attuali compatibili con flogosi a carico di didimi ed epididimi. Diametro vasi peritesticolari a riposo circa 1 mm bilateralmente. Al controllo doppler normotrofismo arteriosmo bilateralmente. A destra non reflusso basale e presenza di reflusso sotto Valsalva della durata inferiore ad un secondo A sinistra reflusso intermittente con gli atti respiratori, che diviene continuo seppur a bassa portata sotto Valsalva in ortostatismo, come per varicocele di terzo tipo secondo Hirsch” Quello che suona strano è che ho sempre fatto almeno una volta all’anno visita di controllo dall’urologo e mai nessuno ha sospettato niente. Le mie visite sono state dovute ad algie in corrispondenza del testicolo destro. Ecografia testicoli 2010: nessuna evidenza tutto ok (avevo 30 anni) Visita specialistica per algia testicolo destro 10/2015: tutto ok, secondo specialista non aveva neanche senso fare accertamenti, che poi sono stati richiesti su mia volontà per approfondire algia testiscolo dx Ecografia addome completo/testicoli 12/2015: tutto ok, la dottoressa mi ha detto che ci potrebbe essere lieve varicocele, ma assolutamente trascurabile e mi ha detto fare ecocolor doppler Ecocolordoppler 01/2016: varicocele III grado testicolo sx, mentre quello dx tutto ok Insomma si è passati dal niente al varicocele III grado, che tra altro dalle mie ricerche sarebbe facilmente individuabile al tatto anche a visita specialistica, mentre lo specialista ad ottobre (come del resto i precedenti) mi avevano assolutamente confortato dicendo che assolutamente no varicocele. Come è possibile che nel giro di pochi mesi/anni dal niente ad un terzo grado? Non è forse il caso di ripetere questo ecocolordoppler? Sono seriamente preoccupato anche perchè ho 35 anni, tra tre mesi mi devo sposare e mi spaventa idea di poter essere a rischio non avere figli. Nel ringraziarvi anticipatamente, porgo cordiali saluti. Attendo un vostro cortese riscontro.
Specializzazione Andrologia
Tipo di Problema Varicocele
Risponde il Dr. Mario Francesco Iasevoli, medico- chirurgo, andrologo, specialista in Endocrinologia e Malattie del metabolismo. Per appuntamenti Email: [email protected] Segreteria cell. 3458092414. Riceve a Pompei (Na), in Via Roma,81. Si prega di utilizzare il numero telefonico ESCLUSIVAMENTE per appuntamenti e non per richieste di ulteriori consulti.
Salve, certamente un varicocele di terzo grado raramente si sviluppa in cosi poco tempo, anche se puo capitare in sseguito a grossi sforzi o traumi. Penso che questo ecodoppler sia corretto e gli altri errati visto che é molto piu semplice non vedere un varicocele che inventarsene uno. Per sua tranquillità lo rifaccia. Comunque la rassicuro dicendo che un varicocele crea riduzione della qualità o quantità degli spermatozoi solo se bilaterale. Per sicurezza faccia uno spermiogramma e se risultasse alterato può pensare all’operazione che é sicura semplice ed efficace.
Cordiali saluti
Potrebbero interessarvi anche i seguenti post:
Per porre altri quesiti ai nostri specialisti potete visitare la pagina “Chiedi all’esperto, Consulti online su Medicinalive” ed inviare la domanda attraverso il form specifico.
E’ doveroso da parte nostra ricordare e sottolineare che non si effettuano diagnosi online e neppure si prescrivono terapie : Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.
Foto: Thinkstock