Circa una gravidanza ogni 14 in Italia termina in maniera prematura. A questo risultato giunge la ricerca congiunta dell’associazione Vivere onlus, dell’Associazione parlamentare per la difesa e la tutela del diritto alla prevenzione, di Save the Children Italia, della Società italiana di neonatologia (Sin) e della Società italiana di ginecologia ostetricia (Sigo), che hanno calcolato nel 7% i nati pretermine nel nostro Paese.
Un numero molto elevato, che ha subìto un’impennata a causa dell’incremento della fecondazione assistita, la quale favorisce i parti prematuri e gemellari, ma anche per l’aumento dell’età delle madri. Di certo non un risultato di cui andare fieri visto che i bambini nati prima dei naturali 9 mesi corrono il rischio di contrarre diverse malattie, dovute al fatto di non avere completamente sviluppati tutti gli organi.
Per questo le associazioni che hanno partecipato alla ricerca hanno chiesto di stilare un Manifesto dei diritti del bambino prematuro, per cercare di stabilire delle norme a vantaggio di neonati che hanno bisogno di cure particolari e diritti che oggi a volte gli vengono negati.
[Fonte: Adnkronos]