Qualche giorno fa abbiamo analizzato i principi della medicina ayurvedica. Tra questi abbiamo visto che è di fondamentale importanza la dieta. Questa, basata su cibi naturali e a chilometro zero, è probabilmente l’unica cura “invasiva” prevista da questa disciplina, insieme al ricorso alle erbe, visto che non sono previsti medicinali. Ma in cosa consiste la dieta ayurvedica? Vediamolo dopo il salto.
Il primo passo che un medico ayurvedico compie è sempre scoprire il tipo costituzionale, o dosha, del paziente. Una volta che ha capito qual è il dosha ayurvedico in questione, ordina al paziente di seguire una dieta relativa a quello stato. Di seguito trovate le linee guida generali su cui si basa la medicina ayurvedica nel campo alimentare. Ricordiamo soltanto che questa NON è una dieta che tutti devono seguire, ma prima di iniziarne una è sempre meglio rivolgersi ad uno specialista.
Principi della dieta ayurvedica
VATA: La dieta per il vata prevede:
- Frutta – Albicocche, avocado, banane, bacche, datteri, fichi freschi, pompelmo, uva, kiwi, limoni, mango, melone, arance, papaia, pesche, ananas, prugne, fragole. Nessuna frutta secca.
- Verdura – carciofi, asparagi, barbabietole, carote, cetrioli, fagiolini, porri, senape, gombo, olive, cipolla, pastinaca, patate, crescione, zucchine. Le verdure dovrebbero essere cotte perché quelle crude non bilanciano il dosha.
- Cereali – Amaranto, avena, riso, grano, riso selvatico.
- Legumi e noci – fagioli azuki, mandorle, lenticchie nere, noci del Brasile, anacardi, lino, nocciole, fagioli Mung, arachidi, noci pecan, pinoli, pistacchi, zucca, lenticchie rosse, sesamo, formaggio di soia, latte di soia, di girasole, tofu, noci.
- Carne – manzo (raramente), pollo o tacchino (carne bianca), anatra, uova, pesce d’acqua dolce, frutti di mare, gamberetti.
- Erbe, spezie, condimenti – sciroppo di riso integrale, miele, sciroppo d’acero, melassa, dolcificanti diversi dallo zucchero bianco, pimento, estratto di mandorla, anice, basilico, alloro, pepe nero, cumino, cardamomo, cayenna, camomilla, cannella, chiodi di garofano, coriandolo, noce di cocco, ricotta, cumino, aneto, finocchio, aglio, zenzero, senape, noce moscata, cipolla, origano, prezzemolo, menta piperita, semi di papavero, rosmarino, salvia, menta verde, spirulina, tamarindo, dragoncello, timo, sale, alghe, salsa di soia, curcuma, vaniglia.
- Latticini – latte vaccino, formaggi, latte di capra, formaggio di capra, yogurt. Tutto con moderazione.
PITTA: La dieta per il pitta prevede:
- Frutta – mele, avocado, bacche, datteri, fichi, uva, mango, meloni, pere, ananas, melograno, prugne, uva, anguria. Evitare la frutta acida che è aggravante.
- Verdura – carciofi, asparagi, peperoni, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiore, cetrioli, sedano, fagiolini, verdure a foglia verde, funghi, gombo, prezzemolo, pastinaca, piselli, patate, zucche, cavoli, zucchine.
- Cereali – orzo, avena cotta, il riso Basmati, riso bianco, frumento, crusca di frumento, granola di frumento. Evitare amaranto, grano saraceno, miglio, avena cereali, quinoa, riso e segale perché aggravano i sintomi.
- Legumi e noci – tutti tranne i fagioli e lenticchie rosse e nere. Evitare mandorle, noci del Brasile, anacardi, Chia, nocciole, lino, noci di macadamia, arachidi, noci pecan, pinoli, pistacchi e sesamo.
- Carne – carne di pollo bianco, carne bianca di tacchino, bianco d’uovo, pesce d’acqua dolce, gamberetti (con moderazione). Evitare manzo, tuorlo d’uovo, anatra, agnello, maiale, selvaggina e frutti di mare diversi dai gamberetti.
- Erbe, spezie e condimenti – sciroppo d’acero, succo di frutta concentrato, sciroppo d’orzo, sciroppo di riso marrone, e altri dolcificanti, tranne per il miele e melassa, cocco, coriandolo, cumino, finocchio, menta, buccia d’arancia, menta piperita, zafferano, alghe, germogli e curcuma. Peperoncino, aglio, zenzero, rafano, ketchup, senape, limone, maionese, cipolle, sottaceti, sale, semi di sesamo e salsa di soia vanno evitati.
- Latticini – burro (non salato), ricotta, formaggi a pasta molle, latte di mucca, latte di capra. Evitare burro salato, latticello, formaggi stagionati, formaggio Feta, panna acida e lo yogurt.
KAPHA: La dieta per il kapha prevede:
- Frutta – mele, albicocche, bacche, ciliegie, mirtilli, fichi secchi, mango, pesche, pere, melograno, prugne, uva. Evitare i frutti dolci come le banane e quelli acidi come limoni, arance amare e pompelmi.
- Verdura – asparagi, barbabietole, bietole, peperoni, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolo, carote, cavolfiore, sedano, melanzane, aglio, fagiolini, rafano, verdure a foglia verde, porri, lattuga, funghi, gombo, cipolla, prezzemolo, piselli, peperoni, patate, spinaci, cavolini, rape, crescione. Evitare la verdura dolce e succosa.
- Cereali – amaranto, orzo, grano saraceno, mais, cereali, miglio, avena, crusca di avena, quinoa, il riso Basmati, torte di riso, segale e crusca di grano. Evitare avena cotta, riso marrone o bianco e frumento.
- Legumi e noci – fagioli azuki, ceci, semi di lino, semi di zucca, semi di girasole, fagioli, lenticchie rosse, piselli, fagioli bianchi. Evitare mandorle, noci del Brasile, anacardio, noce di cocco, noci di macadamia, arachidi, noci pecan, pinoli, pistacchi, sesamo, lenticchie nere, fagioli Mung, lenticchie, fagioli di soia, tempeh, noci e tofu.
- Carne – carne di pollo scuro, carne di tacchino scuro e uova. Evitare manzo, anatra, pesce di lago, agnello, maiale, frutti di mare, gamberetti e cervo.
- Erbe, spezie e condimenti – pimento, anice, basilico, pepe nero, cumino, cardamomo, cayenna, cannella, chiodi di garofano, coriandolo, cumino, aneto, fieno greco, aglio, zenzero, rafano, menta, semi di senape, noce moscata, cipolla, origano, paprika, prezzemolo, menta piperita, semi di papavero, rosmarino, salvia, menta, anice stellato, dragoncello, timo e curcuma.
- Latticini – latte di capra e yogurt diluito (con un quarto di acqua). Burro, formaggio, latticello, latte di mucca, gelato, panna acida e lo yogurt sono aggravanti.
Benefici per la salute della dieta ayurvedica
I benefici per la salute, seguendo questa dieta, sono dei più disparati e cambiano a seconda del dosha. Ad esempio la dieta Vata può aiutare con i problemi respiratori e circolatori, aiuta nelle condizioni che riguardano la pelle e le ossa e le persone con facile costipazione. I benefici per il Pitta invece vanno dalle condizioni respiratorie a problemi di cistifellea, e questa dieta è particolarmente consigliata per chi soffre di diabete e obesità. La dieta Kapha infine è consigliata per chi soffre di bruciore di stomaco, artrite, problemi al sangue, allo stomaco e alle ghiandole sudoripare, nonché a chi soffre di infiammazioni e di particolari condizioni cardiache.
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[Fonte: altmedicine]