La psoriasi è una malattia cronica autoimmune che crea lesioni cutanee, chiamate in gergo placche, che producono prurito e, nei casi più importanti, anche dolore. Ma dall’Inghilterra arriva un nuovo medicinale per curare la psoriasi in tre mesi con risultati soddisfacenti per il paziente.
Il nuovo farmaco, che si chiama Secukinumab, prevede l’utilizzo di un anticorpo monoclonale interamente umano che si lega selettivamente all’interleuchina-17A e la neutralizza. Somministrato a due gruppi di pazienti alle prese con i sintomi della psoriasi, è risultato non solo facilmente tollerato ma anche efficace nel combattere le lesioni cutanee e le placche e ad oggi è dunque considerato a tutti gli effetti come un medicinale in grado di dare nuova speranza a tutti coloro che soffrono di questo disturbo della pelle che molto spesso, proprio in estate, trova un netto miglioramento a causa delle condizioni climatiche e della esposizione al sole che, nei casi più blandi, fa addirittura sparire il problema cutaneo nel giro di pochi giorni.
Nei casi più gravi, però, l’esposizione al sole e le alte temperature non bastano e allora ecco che una cura adatta è l’unica strada da percorrere per diminuire l’entità dei sintomi per chi soffre di psoriasi. Anche se recentemente è stato individuato nell’alimentazione uno strumento fondamentale per tenere sotto controllo questo disturbo: ci sono alcuni cibi infatti che sono nettamente sconsigliati per coloro che soffrono di psoriasi e altri che, invece, non si portano dietro alcun tipo di controindicazione e possono essere dunque consumati con assoluta tranquillità.
Ad oggi le cure per la psoriasi sono tante ma questo disturbo tende poi a ritornare nel tempo, nei momenti di maggiore stress e tensione, quando le difese immunitarie si abbassano; il nuovo farmaco Secukinumab sembrerebbe invece essere in grado di fare sparire le placche per sempre e nel giro di 12 settimane.
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