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Stanchezza cronica, una giornata mondiale per informare

 Si celebra domani 12 maggio 2013 la Giornata Mondiale contro la Sindrome da Stanchezza cronica, una malattia pressoché sconosciuta ai più come tale, ma vissuta intensamente da molte persone, per lo più donne tra i 19 ed i 45 anni, dunque nel pieno dell’attività professionale, sociale e di madri (il caso ha voluto che quest’anno tale memorial day coincidesse con la Festa della Mamma).

In Italia infatti, si stima che ne siano affette almeno 300.000 persone, anche se si tratta di una cifra probabilmente in difetto, vista la complessità di una diagnosi. E’ di difficile identificazione pure il preciso concetto di stanchezza e la sua sintomatologia è legata a numerose altre patologie altrettanto particolari da identificare, come la fibromialgia: molti pazienti la descrivono come uno “stato influenzale cronico”. Dal punto di vista clinico si parla di Sindrome da stanchezza cronica (CFS) quando si è in presenza di una fatica/stanchezza persistente per più di 6 mesi consecutivi (che non migliora con il riposo e peggiora ad ogni minimo sforzo in più) a cui si lega almeno uno dei seguenti disturbi:

  • dolore ai linfonodi cervicali e delle ascelle (infiammati)
  • dolori muscolari ed articolari (in assenza di infiammazione)
  • mal di testa
  • sonno non ristoratore
  • difficoltà a svolgere attività fisica col successivo perdurare di debolezza nelle 24 ore successive

Certo è che si tratta di una patologia vera e propria capace di condizionare in negativo la vita di chi ne soffre, anche perché al momento, vere e proprie cure definitive non sono state individuate, benché negli ultimi anni si sia assistito a importanti risultati della ricerca scientifica circa le cause: tra questi quelli pubblicati sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences nel 2010 che hanno correlato alla sindrome da stanchezza cronica alcuni retrovirus (del gruppo Virus Murine Leucemia Retrovirus (MLV)). In più un dato certo, confermato dal Centers for Diseases Control di Atlanta: la predisposizione genetica.

Non sono molti i Centri Specialistici per tale patologia: l’Istituto Nazionale Tumori d’Aviano è uno di questi ed è qui che si stanno studiando nuove possibili cause, test diagnostici efficaci e nuovi farmaci (immunoglobuline ad alte dosi, magnesio, acetilcarnitina, antivirali come amantadina e acyclovir ed immunomodulatori come la timopentina). Il professor Umberto Tirelli Direttore del Centro Oncologico, del medesimo Istituto, non a caso ha redatto la prefazione di un libro in tema: “Stanchi-Vivere con la sindrome da Fatica cronica” scritto dalla Dr.ssa Giada Da Ros, Presidente dell’Associazione Italiana Sindrome da Stanchezza Cronica in cui si raccontano ben 24 significative storie di vita con questa patologia. Il testo sarà presentato oggi pomeriggio presso il Convento San Francesco, in Piazza della Motta a Pordenone.

 

Fonte: Umberto Tirelli.it

Approfondimenti: Stanchezza cronica.it

Foto: Thinkstock