Problemi di erezione uguale a problemi al cuore? La correlazione non è così semplice ma chi soffre di disfunzione erettile, ed ha un età compresa tra i 30 ed i 60 anni potrebbe sviluppare delle malattie cardiache. E’ questo ciò che sostengono gli scienziati della Cleveland Clinic in Ohio, struttura specializzata in patologie cardiache.
Uno studio condotto dagli esperti statunitensi ha infatti reso evidente come molte persone morte per arresto cardiaco o un attacco di cuore, erano affetti da problemi di impotenza di tipo fisiologico e non sapevano di avere problemi cardiovascolari. Ecco quindi che i problemi di erezione “fisici” potrebbero essere una spia dei fattori di rischio legati ad infarto o patologie cardiovascolari. Commenta il coordinatore della ricerca Mehdi Shishehbor attraverso un comunicato:
La probabilità di avere una malattia di cuore a un certo punto nella vita è da due a tre volte più alto in coloro affetti da disfunzione erettile, rispetto a coloro che non ne soffrono.
Quel che è necessario capire è se la disfunzione erettile è sintomo di problemi cardiaci o se è la stessa ad essere la causa. Secondo il cardiologo americano il pene, da questo punto di vista, può essere considerato come una sorta di cartina tornasole delle condizioni della persona. Questo perché le arterie dell’organo genitale maschile sono più piccole di quelle cardiache e degli arti inferiori, e quindi tenderanno a bloccarsi più velocemente. La disfunzione erettile, infatti, si manifesta molto prima rispetto a probabili eventi cardiaci ed è la prima a manifestarsi se il sistema circolatorio inizia ad avere problemi.
E’ quindi necessario prendersi cura di se stessi, abbattendo quelli che sono i fattori di rischio dell’infarto e dei problemi cardiaci non solo per continuare ad avere un’attività sessuale soddisfacente, ma anche per evitare malattie ben più gravi che possono portare alla morte. Meglio prevenire, piuttosto che tentare di correre ai ripari.
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