Come ogni anno il 29 ottobre ritorna l’appuntamento con la Giornata Mondiale contro l’ictus con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso un’adeguata prevenzione e una corretta informazione. Molti italiani, infatti, non conoscono questa malattia, che invece si può non soltanto curare, ma anche e soprattutto prevenire nell’80% dei casi.
L’icuts colpisce prevalentemente gli over 65, ma l’incidenza nei soggetti più giovani sta crescendo di anno in anno (dei 200 mila nuovi casi che si verificano ogni anno nel nostro Paese, circa 10 mila riguardano soggetti con età inferiore ai 54 anni). Uno dei principali fattori di rischio è la fibrillazione atriale, una forma di aritmia cardiaca, per cui le cavità superiori del cuore (atri) sono stimolati in un modo molto disorganizzato e anormale. Tuttavia 3 ictus su 4 causati da questo disturbo del ritmo cardiaco si possono prevenire.
La cura è importante quanto la prevenzione e fra le soluzioni più avanzate, che possono affiancare, ma che spesso sostituiscono, le terapie farmacologiche, rientrano i dispositivi medici di ultima generazione. Basati su tecnologie minimamente invasive si sono dimostrati di particolare efficacia soprattutto in situazioni complesse, quando il paziente è intollerante o controindicato al trattamento farmacologico, offrendo terapie più avanzate e sicure.
Una delle nuove soluzioni terapeutiche prevede la chiusura dell’appendice atriale sinistra del cuore attraverso l’inserimento di un piccolo dispositivo espandibile (alcuni medici lo hanno ribattezzato “ombrellino salvacuore”), intervento che riduce notevolmente il rischio di ictus ed elimina potenzialmente la necessità di assumere farmaci anticoagulanti a vita. Il dispositivo, già impiantato con successo su alcuni pazienti, sarà presentato durante un incontro presso la sede Boston di Milano, con due autorevoli clinici dell’Ospedale di Negrar (VR) che forniranno un quadro aggiornato sulla patologia e sulle nuove terapie a disposizione per affrontarla. Da oggi sino al 29 ottobre, inoltre, le farmacie di tutta Italia saranno aperte alla popolazione per effettuare gratuitamente la misurazione delle pressione arteriosa e lo screening della fibrillazione atriale. Per verificare le strutture convenzionate potete consultare la pagina apposita sul sito di A.L.I.Ce Italia Onlus.
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