L’ictus è una delle patologie cardiache più frequenti, basti pensare che solo in Italia colpisce 200.000 persone ogni anno. L’individuazione dei primi segnali può spesso fare la differenza per una diagnosi precoce che, in molti casi, può salvare la vita. Quali sono i primi sintomi da non sottovalutare?
Tra i tanti, asimmetria del volto, sensazione di debolezza a un braccio o una gamba, difficoltà di linguaggio, perdita di equilibrio o coordinazione. L’importanza di riconoscere i primi segnali dell’ictus è sottolineata anche da Marina Diomedi, responsabile della Stroke Unit della Fondazione Policlinico Tor Vergata:
Il processo di invecchiamento della popolazione ha portato ad un aumento del numero di pazienti colpiti da ictus ma questi possono contare su una maggiore efficienza della rete dell’emergenza ictus che permette loro di arrivare al setting più appropriato in tempo utile per un trattamento. È però necessario che il paziente riconosca i sintomi e agisca con tempestività rivolgendosi a centri Hub specializzati.
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