Attacchi di cuore come infarto ed angina pectoris tra un po’ potrebbero non coglierci più di sorpresa. Personal Genomics, un team medico di Verona, ha ideato il “Mi Risk” (myocardial infarction risk), un test del Dna da fare in casa.
Il kit è composto da un bastoncino da bagnare con la propria saliva ed una provetta in cui inserirlo, più un questionario che il paziente dovrà compilare, che serve per eliminare fattori che possono generare confusione nelle rilevazioni finali come obesità, ipertensione, fumo, diabete e colesterolo, più altri dati che possono essere utili per completare le informazioni come età, sesso, dati sulla pressione, ecc.
Una volta completato il questionario ed ottenuto il campione di saliva, tutto viene spedito al laboratorio da dove, in solo una settimana, si riceverà la risposta. Questa può indicare se i fattori di rischio per un attacco di cuore sono alti, e dunque, se sono presenti, tutte le precauzioni per evitare che ciò accada.
Il test si basa sull’analisi del Dna e risulta quindi indipendente dall’ambiente o da sostanze ingerite poco prima del classico prelievo di sangue
spiega Massimo Delledonne, genetista e docente di Biotecnologie genetiche all’ateneo di Verona. Gli aspetti positivi di questa innovazione sono molteplici e vanno dal fatto di poter fare il test direttamente a casa alla possibilità di farlo una tantum, e non periodicamente come avviene per altri tipi di controlli.
Recentemente sono anche emerse 12 varianti genetiche nuove, legate al livello di grassi nel sangue e a fattori di crescita, risultate particolarmente utili per determinare il rischio in un determinato individuo di sviluppare infarto o angina
ha aggiunto Oliviero Olivieri, ordinario di medicina interna. Se le varianti genetiche sono considerate a rischio, i pazienti fanno così in tempo a migliorare la propria dieta ed intraprendere stili di vita più sani, in modo da abbassare le probabilità che un attacco avvenga.
[Fonti: Italia Salute; L’Arena]