Da quando hanno cominciato a circolare notizie dei primi decessi causati dall’influenza A, su tutti i media mondiali gli scienziati si sono affrettati a sostenere che i morti erano dovuti a precendenti condizioni e che il virus A H1N1 dava soltanto il colpo di grazia alle persone già gravemente malate.
I dati che arrivano dalla Gran Bretagna però non sono così rassicuranti. Pare infatti che un terzo delle oltre 30 persone morte non avesse gravi condizioni di salute, ma nel 16% dei casi erano in perfetta forma e non seguivano alcuna terapia, e nel 17% avevano soltanto condizioni lievi come il diabete. Nulla di preoccupante, fino all’arrivo del virus. In pratica l’influenza suina ha cominciato ad uccidere.
La stragrande maggioranza dei decessi rilevati fino a questo momento riguardano pazienti con altre malattie precedenti, ma forse tutta questa tranquillità sulle persone sane andrebbe un poco rivista, soprattutto per evitare di sottovalutare il problema.
[Fonte: Agi]