Questa mattina vi abbiamo dato notizia del possibile sesto caso di influenza suina in Italia. Ora arriva la conferma che i casi italiani sono addirittura 7. Per la precisione uno riguarda una donna di Como di 48 anni che era tornata dal Messico nel periodo considerato “a rischio”, cioè tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Attualmente è ricoverata all’ospedale Sacco di Milano dove oggi è sottoposta alla terapia con antivirali.
Il secondo caso invece riguarda un uomo che con il Messico non aveva nulla a che fare, ma era tornato di recente da New York. E’ una novità visto che finora tutti i casi italiani provenivano dallo Stato focolaio dell’epidemia. Ha 40 anni, è un musicista, ed è stato ricoverato all’ospedale S. Matteo di Pavia. Le loro condizioni ancora non sono note. Tutto questo mentre in tutto il mondo si continua ad affermare che il pericolo ormai è passato e che, almeno fino al prossimo autunno, non ci dovrebbero essere più problemi di influenza suina.
Ma non solo l’Italia fa la conta dei contagi. In Brasile, dopo alcuni casi che in un primo momento erano stati rivalutati e considerati diversi dal contagio da virus A H1N1, si possono registrare i primi 4 casi. Anche per loro il contagio è avvenuto in Messico e negli Stati Uniti, mentre il ventiseiesimo Paese colpito dalla nuova influenza è l’Argentina, che oggi ha ufficializzato il suo primo caso, anche se ce ne sono addirittura altri 52 ancora sospetti. Anche per lui è stato decisivo il suo viaggio nel Paese del Centro America, da cui è tornato il 25 aprile scorso.
I casi finora accertati quindi salgono a quota 2.386 nel mondo, un bilancio che continua a salire di ora in ora, nonostante all’Oms ed in Messico si continua a ripetere che ormai è passata la prima ondata.