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Nuova influenza: 4 casi a Roma e due scuole chiuse

Tornavano da un viaggio studio a New York gli studenti del liceo Dante Alighieri e del convitto nazionale Vittorio Emanuele II di Roma. Una gita di fine anno che si è rivelata avere un risvolto peggiore del previsto. Tornati il 19 maggio, dopo una settimana negli Stati Uniti nel periodo di piena emergenza influenzale, i dirigenti scolastici hanno subito ipotizzato la chiusura precauzionale degli istituti, ma alla fine hanno deciso semplicemente di avvisare le famiglie e di lasciare loro la libera scelta se mandare a scuola o no i propri figli.

A distanza di qualche giorno però, quattro studenti hanno cominciato a vedere aggravarsi quei sintomi influenzali che inizialmente avevano sottovalutato. Ricoverati, sono risultati positivi al test del virus A H1N1, quello della nuova influenza, o influenza suina.

Subito è scattato l’allarme e il ministero del Welfare, tramite il sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio, ha deciso per la chiusura delle scuole. Anzi, sarebbe meglio dire “quasi” subito. Infatti fino a ieri, nonostante la notizia si fosse già diffusa, ancora le due scuole erano piene di studenti. Ed anche oggi chi vuole andare a scuola può entrarci, dato che la chiusura preventiva voluta dai dirigenti scolastici comincerà da domani, sabato 23, e si protrarrà fino a giovedì 28.

I quattro giovani sono ricoverati negli ospedali Spallanzani e Gemelli, mentre le Asl stanno monitorando tutti i loro compagni, per tentare di limitare la diffusione del virus. Si tratta del primo caso di scuole chiuse precauzionalmente nel nostro Paese, dopo che sia negli Stati Uniti che in Messico molti degli edifici pubblici sono rimasti chiusi al pubblico per settimane intere.

Con loro i casi di contagio in Italia salgono a 14, senza alcun decesso, mentre i casi accertati nel mondo ormai sono diventati tantissimi, 11.034, senza contare tutti quelli sospetti che farebbero almeno raddoppiare questo numero. Le vittime accertate finora sono 85, quasi tutte in Messico, a parte gli 8 statunitensi e l’unico canadese. Per informazioni è disponibile il numero di telefono del Ministero della Salute 1500 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00.