Leggendo La Repubblica Salute, inserto di ieri, un piccolo riquadretto in quarta pagina colpisce. “La Salute senza ministro”. E’ nella rubrica Su e giù – e naturalmente è la news che “va giù”. Il trafiletto si chiede, sostanzialmente, che fine abbia fatto il ministro della Salute, annunciato dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi più volte ma senza esito. Attualmente è il ministro Sacconi ad avere tra le sue deleghe anche quella della Salute. Il Ministero della Salute fa parte del dicastero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ma l’idea è quella di separarlo.
La nomina era stata annunciata a settembre, poi a dicembre. Ancora oggi non c’è, causa disaccordo politico all’interno della coalizione di maggioranza. E non per una questione di numero di dicasteri, di risorse o di quant’altro. Per una questione di persona da nominare. Se in quota Forza Italia, o Alleanza Nazionale, o Lega – come riporta appunto l’inserto di Repubblica. Dopo la ricostituzione della Commissione per la lotta all’Aids, c’è da augurarsi che la politica prosegua nella tutela della salute con gli strumenti più opportuni.