Quando non ricordiamo qualcosa, è facile cadere nella tentazione di considerare il nostro cervello un po’ come un telefonino scarico. E se fosse possibile ricaricarlo, proprio come si fa con una batteria o una pila?
Sembra proprio che quella che sembra un’utopia di ere virtuali sia invece destinata a diventare realtà. Potremo ridare vita e linfa al nostro cervello, migliorando le capacità cognitive e di memoria con delle piccole e semplici scosse elettriche, opportunamente calibrate.
Si tratta di una nuova tecnica messa a punto da Alberto Priori direttore del Centro di ricerca per le neuronanotecnologie e la neurostimolazione dell’Irccs Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano.
Stimolare attraverso la cute il cervello con piccole scosse elettriche servirebbe a potenziare la memoria e le capacità di reazione cerebrali.