Con una semplice analisi del sangue presto sarà possibile predire la percentuale di rischio di contrarre la sclerosi multipla. A darne l’annuncio è stata l’Università di Tel Aviv, Israele, la quale è riuscita a mettere a punto un test che predice, con ben 9 anni di anticipo, la possibilità che una persona al momento sana possa ammalarsi di sclerosi in futuro.
Il test individua un biomarker il quale “avverte” della presenza della malattia molto prima che inizino i sintomi, e può così permettere di avviare una serie di terapie molto precoci per tentare di bloccare il male sul nascere. Lo studio, pubblicato su Neurobiology of Disease, si basa su una scoperta effettuata sui campioni di sangue prelevati a 20 soldati israeliani di 19 anni, dei quali 9 hanno contratto la malattia successivamente.
Spiega Anat Achiron, capo della ricerca:
L’analisi del campione ci ha permesso di confrontare l’espressione genica delle cellule del sangue nelle persone sane, con quelle di chi ha sviluppato la malattia nel corso degli anni. In questo modo abbiamo individuato dei marcatori che caratterizzano le sclerosi multipla.
Ma questa scoperta non significa necessariamente che siamo vicini già alla soluzione del problema. Ammette infatti lo stesso Achiron che
Non sappiamo ancora come trattare i malati di sclerosi per prevenire l’insorgenza della malattia, ma questa ricerca fa ben sperare perché è come se avessimo provato a individuare la firma di questa patologia.
Una ricerca italiana, condotta in Sardegna su oltre 1.600 volontari, ha raggiunto un risultato simile, individuando nel gene Cblb il responsabile di una variazione che favorisce l’insorgere della malattia. La scelta della Sardegna non è stata casuale in quanto l’isola italiana è anche la Regione con la più alta incidenza di sclerosi multipla di tutto il Paese (160 casi ogni centomila abitanti). In Italia attualmente si calcola che ne soffrano 57 mila persone, di cui 700 sotto i 18 anni, mentre nel mondo i casi registrati si aggirano intorno ai 3 milioni. La sclerosi multipla è una malattia che colpisce il sistema nervoso centrale, la più comune tra le malattie neurologiche, la quale comporta una degenerazione di tutto il sistema nervoso portando, tra le altre cose, ad atrofia muscolare e difficoltà di movimento e di pensiero.
[Fonte: Kataweb]