Una buona notizia per tutte le persone affette da sclerosi multipla: anche in Italia è arrivato il fingolimod, il primo farmaco orale contro la malattia. Una terapia molto importante, non solo per la sua efficacia ma per la comodità con la quale può venire somministrata rispetto alle terapie per la patologia già in uso nel nostro paese.
Dobbiamo ricordare che in Italia la sclerosi multipla è una malattia che colpisce oltre 60mila persone e rappresenta inoltre, a livello statistico, una delle prime cause di disabilità neurologica nei giovani adulti. Ovviamente il via libera è arrivato dopo un programma intenso di trial clinici che hanno provveduto a verificarne l’efficacia.
I risultati degli stessi hanno mostrato che il trattamento con fingolimod è in grado di ridurre il tasso di ricadute in un periodo di 12 mesi fino al 61% rispetto alla normale e solitaria somministrazione di interferone, la terapia standard per la malattia. Non solo, i risultati degli studi clinici hanno dimostrato che il fingolimod riduce anche la perdita di volume cerebrale, evidenziando una differenza del 36% di incidenza rispetto al gruppo di controllo dello studio relativo al quale era stato somministrato un placebo.
Commenta il dott. Giancarlo Comi, neurologo del San Raffaele di Milano
Il Fingolimod sta cambiando la malattia, perché’ ha un’efficacia due volte maggiore rispetto alle terapie di prima linea fino ad oggi utilizzate. Un’ulteriore evidenza oggettiva dell’efficacia di fingolimod è costituita dalla significativa riduzione dell‘atrofia cerebrale che caratterizza la malattia. La somministrazione orale giornaliera potrà contribuire a migliorare sia la qualità della vita che l’aderenza del paziente alla terapia.
Un fattore questo molto importante quando si parla di malattie a rischio evoluzione e dall’andamento cronico come la sclerosi multipla. Proprio per questo motivo negli ultimi anni la ricerca ha concentrato i suoi sforzi nella messa a punto di una terapia di tipo orale.
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