Silvio Berlusconi è affetto da leucemia mielomonocitica cronica. Nel corso delle ore abbiamo scoperto che la sua diagnosi è arrivata diversi mesi fa. E ora sta mettendo a dura prova il suo organismo. Ma di cosa si tratta nello specifico?
Cosa è la malattia che ha colpito Silvio Berlusconi
La leucemia mielomonocitica che ha colpito Silvio Berlusconi è una forma di tumore del sangue che porta alla crescita di una specifica tipologia di globuli bianchi. Per l’appunto i monociti. Come si può leggere anche nel sito dell’AIL si tratta della più frequente forma di sindrome mielodisplastica e mieloproliferativa. Parliamo di una malattia che compare spesso in età avanzata con sintomi che cambiano a seconda della forma.
Quando la leucemia è di forma proliferativa cresce il numero dei globuli bianchi, se è displastica possono presentarsi neutropenia e anemia. In ogni caso sono presenti, per quel che concerne la leucemia mielomonocitica, un numero eccessivo di monociti nel midollo e nel sangue e delle cellule immature.
In pazienti anziani come Silvio Berlusconi approcciare la malattia è più complesso rispetto a una persona più giovane. E la ragione sta nel fatto che con l’età si ha una risposta meno importante alle terapie. Accompagnata da una certa difficoltà nel tollerarle.
La casistica che lo riguarda
Silvio Berlusconi ha 86 anni e come casistica rientra in quelle persone che hanno difese immunitarie generalmente più deboli. Di solito accompagnate da una minore efficienza per quel che riguarda i meccanismi di riparazione cellulare.
E’ importante sottolineare questo concetto perché la chemioterapia necessaria è un approccio aggressivo che può comportare importanti rischi. Tra i quali figurano il danneggiamento collaterale di tessuti e la tossicità accumulabile nel midollo osseo.
Silvio Berlusconi è assistito da personale competente e da indiscrezioni stampa sembrerebbe al momento reagire bene alla chemioterapia. Ovviamente per quel che riguarderà il suo decorso bisogna tenere in considerazioni diversi fattori.
Soprattutto nel suo caso quelli legati a patologie pregresse. Non dobbiamo dimenticare che Silvio Berlusconi ha sviluppato una polmonite bilaterale da covid in passato. E questo ha portato a un certo indebolimento del suo sistema immunitario.
Al momento il dott. Zangrillo che lo ha in cura non azzarda previsioni, anche in accordo con la famiglia. Niente bollettino medico quindi, solo qualche precisazione che arriva da fonti ospedaliere. Al netto di ogni fattore è impossibile prevedere come si evolverà la situazione.
Per capire se l’ex premier sarà in grado di riprendersi non possiamo fare altro che aspettare. E vedere se anche questa volta sarà in grado di uscirne.