Un nesso tra lo sviluppo di tumori e l’elettrosmog causato dalle frequenze di Radio Vaticana è stato evidenziato dal professor Andrea Micheli, perito nominato dal gip della procura di Roma, Zaira Secchi, nelle oltre 300 pagine di perizia disposta dal Tribunale di Roma e diffusa dopo ben cinque anni di lavori. Più esposti, stando sempre ai dati diffusi nel documento, sarebbero i bambini, con un’associazione definita importante tra l’esposizione alle strutture della radio e l’insorgenza di linfomi e leucemie.
Ricordiamo che il Tribunale di Roma aveva disposto la perizia nel maggio del 2005 nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo che vedeva indagate sei persone, ritenute responsabili delle morti da elettrosmog avvenute tra la fine degli anni ’80 e il 2003 nelle zone di Cesano e La Storta. Le onde elettromagnetiche incriminate provengono dalle antenne del Centro trasmittente di Santa Maria di Galeria e dal Centro radar della Marina Militare, entrambe in zona La Storta.
Qualcuno parla già di onde maledette, ma non la pensa, ovviamente, allo stesso modo padre Federico Lombardi, direttore dell’emittente radiofonica, che in un comunicato all’Adnkronos insiste sul fatto che sia tutto in regola e che presenteranno delle controdeduzioni avvalendosi della consulenza tecnica del prof. Umberto Veronesi e della dott.ssa Susanna Lagorio:
La perizia ora andrà discussa e valutata. Radio Vaticana si riserva di discutere con i suoi esperti e di fare le proprie considerazioni in alternativa a questa perizia. Sta di fatto che le misure sono già state prese dieci anni fa seguendo le norme internazionali. Inoltre sono state messe in pratica anche quelle italiane. Dunque Radio Vaticana è perfettamente in regola.
Sarà anche tutto in regola ma nel documento si legge che
essendo la leucemia una patologia relativamente rara negli adulti, l’esposizione di lungo periodo (oltre dieci anni) alle antenne di Radio Vaticana per i bambini sino a 14 anni di età, che hanno abitato nella fascia tra 6 e 12 km, ha determinato un eccesso di incidenze di leucemie e linfomi.