Che il fumo sia una cattiva abitudine, è oramai acclarato, ma sembra che fumare 1 sigaretta nei primi 30 minuti della giornata aumenti notevolmente il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni, alla testa e al collo.
A lanciare l’allarme è una ricerca condotta dal College of Medicine della Penn State University Hersey e pubblicata sul “Cancer”. Il team di studiosi, ha preso in esame 4.776 fumatori con diagnosi di cancro ai polmoni e 2.835 fumatori non affetti da malattie. Analizzando i dati e le abitudini dei soggetti, è emerso come chi fuma nella prima mezz’ora dopo essersi svegliato ha il 79% delle probabilità in più di sviluppare un tumore rispetto a chi aspetta almeno un’ora. Gli esperti, inoltre, non escludono che il rischio sia ancora più elevato tra le persone che fumano entro i primi 15 minuti dopo essersi alzati.
La colpa, sarebbe da addebitare ai livelli di nicotina presenti nel sangue, che variano sensibilmente in base a quando viene accesa la prima sigaretta, come dimostrato anche da uno studio condotto in precedenza, che porta sempre la firma di Joshua Muscat. Dai risultati, infatti, era emerso come durante i primi 5 minuti del giorno, la nicotina nel sangue aumentasse fino ai 437 nanogrammi per millilitro, tra i 6 e i 30 minuti, fino a 352 e dopo un’ora fino a 215.
Robert West, uno degli esperti del Cancer Research britannico, ha commentato l’esito della ricerca:
I fumatori che si accendono una sigaretta subito dopo il risveglio tendono a fumare ogni sigaretta molto più intensamente del solito. Quindi la spiegazione più probabile di questo risultato è che quanto prima si accende una sigaretta, tanto più è aspirato il fumo nei polmoni, e dunque è maggiore il livello di esposizione ai prodotti chimici che causano il cancro.
I dati emersi dallo studio, perciò, invitano ancora una volta a riflettere sul vizio del fumo, a cui si aggiunge un’altra buona ragione per perderlo.
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