Il mal di schiena è un problema molto comune che nella maggior parte dei casi viene però sottovalutato. Eppure ci sono dei campanelli di allarme che tutti dovremmo prendere in considerazione, vere e proprie spie rosse che anticipano il dolore vero e proprio. Per la cura di questo disturbo, insomma, occorrerebbe prestare una maggiore attenzione ai segnali che il corpo ci invia di giorno in giorno.
Lo afferma Luca Selmi, fisioterapista Isico (Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale):
Purtroppo non ascoltiamo abbastanza il corpo e i suoi segnali. L’organismo va sempre nella direzione della maggior efficienza di movimento e posizione, d’istinto ci muoveremmo e staremmo in modo da affaticare poco la colonna; quando siamo concentrati sul lavoro invece spesso finiamo per assumere posizioni innaturali a cui ci abituiamo e che alla lunga ci danneggiano. Il corpo però invia segnali di disagio: un dolore alle gambe o qualsiasi altro fastidio vanno ascoltati, perché ci indicano che qualcosa nella posizione non va e dovremmo cambiarla prima che si instauri un problema più serio. A volte basta poco: usare l’auricolare anziché tenere il telefono fra testa e spalla, avvicinare la sedia al tavolo o inclinare lo schermo del computer in modo diverso
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