Esiste un tipo di osteoporosi causata dai farmaci: essa è conosciuta sotto il nome di osteoporosi secondaria. Tra i medicinali colpevoli di quest disturbo, come sottolineato nel corso della 9° Conferenza Internazionale GIO conclusasi a Roma, incontriamo in particolare il cortisone.
Cortisonici i più pericolosi
Tra i farmaci riconosciuti come cause più probabili di osteoporosi secondaria dagli esperti, come già anticipato, vi sono i cortisonici: è stato dimostrato nel corso di ricerche pregresse come questa classe di medicinali determini una perdita di densità minerale molto veloce nel tessuto lamellare dell’osso: come spiega il Prof. Andrea Giustina, Ordinario di Endocrinologia all’Università di Brescia, in 6-12 mesi di trattamento con il cortisone si può arrivare ad una calo di circa il 15% causando delle microfratture nello scheletro spesso asintomatiche. La loro assunzione è spesso primaria nelle terapie per l’asma, per il morbo di Crohn e ancora per l’artrite reumatoide.
Non solo cortisone
Tra le cause di osteoporosi secondaria i cortisonici hanno un ruolo predominante. Questo non toglie però che anche altri medicinali possano rappresentare un fattore di rischio molto importante. Un esempio? Gli immunosoppressori, i diuretici, gli anticoagulanti, i chemioterapici e gli ormoni tiroidei. Soprattutto se assunti per via di alcune tipologie di malattie (diabete, patologie della tiroide) o a causa dei trapianti d’organo, A differenza dell’osteoporosi primaria, che si presenta nelle donne in menopausa vittime della mancanza di protezione in tal senso da parte degli estrogeni che producono naturalmente, questa patologia ossea può svilupparsi sia in uomini che donne indistintamente.
Riconoscere l’osteoporosi da farmaci
Quando si assumono i medicinali indicati in precedenza, saper riconoscere i sintomi dell’osteoporosi secondaria diventa importante. Essi sono in tutto e per tutto quelli riscontrabili in caso di sviluppo della forma primaria della malattia:
- Dolore all’anca
- Dolore alla mano e al polso
- Dolore alle ossa
- Dolori muscolari
- Dolore alle gambe
- Calcoli renali
- Coxalgia
- Dolore al collo
- Dolore al ginocchio
- Ipercalcemia
- Ipercifosi
- Iperlordosi
- Mal di schiena
- Osteopenia
Se si sospetta di esserne affetti, è bene rivolgersi ad uno specialista.
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