Un’ alimentazione sana e corretta deve prevedere il giusto apporto di nutrienti e la ripartizione ottimale di carboidrati, proteine e grassi, ma anche di altre sostanze importanti per il funzionamento dell’organismo. Tra queste, oltre vitamine e minerali, vi sono le fibre, degli elementi che il nostro corpo non è in grado di assimilare, contenuti sopratutto in alimenti di origine vegetale. Pur essendo zuccheri, non apportano calorie e si distinguono tra due tipologie, quelle solubili, che abbassano colesterolo e glicemia, e quelle insolubili più adatte, invece, a svolgere la loro attività sul tratto gastrointestinale.
I loro benefici, noti fin dal 1970, anno della loro scoperta, oggi, vengono invece ampliati grazie agli studi condotti presso l’Università dell’ Illinois dove un’equipe di esperti ha dimostrato che le fibre sono utili anche nel stimolare il sistema immunitario ed aiutano quindi a svolgere un’azione anti-infiammatoria.
Frutta e verdura, cereali, noci, semi e legumi sono i principali alimenti in cui vi è un’altra concentrazione di fibre: ad esempio, la crusca ne contiene circa 42,5 g per 100g, mentre al secondo posto vi sono le fave, con 21 g, e poi fagioli e piselli. Ottimi, dal punto di vista del quantitativo di fibre, anche i pop corn, il tipicosnack da cinema, che ne contano 15,10 gr per 100g di prodotto.
Le cavie che sono state utilizzate per la ricerca sono state divise in due gruppi: entrambi hanno seguito un regime a basso contenuto di grassi, ma ad uno sono state somministrate fibre solubili ed all’altro quelle insolubili. La dieta, durata 6 settimane, si è conclusa l’iniezione di una sostanza per simulare un’infezione batterica. Christina Sherr, responsabile dello studio presso l’ Università dell’ Illinois, ha spiegato che: “Due ore dopo l’iniezione i topi che avevano assunto fibre solubili avevano un’infezione inferiore del 50 per cento rispetto agli altri e sono guariti in metà tempo».Le cavie che avevano assunto questo tipo di fibre, contenuto sopratutto nella frutta, hanno beneficiato della capacità di produzione da parte dell’organismo dell’interleuchina 4, una proteina con una spiccata funzione anti-infiammatoria.
Una dieta ricca di fibre, quindi, stimola l’organismo ad abbassare la glicemia, regolarizzare la funzione intestinale e limitare l’assorbimento dei grassi, ma permette anche di tenere lontano raffreddori, influenze ed infezioni. Non bisogna però esagerare: infatti, è consigliabile consumare circa 25 grammi al giorno, quantitativo oltre al quale si può rischiare di limitare l’assorbimento di ferro e minerali preziosi per l’organismo.
[Fonte: Sanihelp.it]