Dopo mesi di discussioni, polemiche e speranze, il metodo Zamboni partirà in via sperimentale. Esso consiste in un intervento di angioplastica per guarire dalla sclerosi multipla, o almeno alleviare le sofferenze del malato migliorandone la qualità della vita.
Attualmente stanno per partire le sperimentazioni in 4 centri specializzati in Italia, a Genova, La Spezia, Milano e Reggio Emilia, in cui 2000 persone verranno sottoposte all’intervento. Di esse 1.200 saranno malati di sclerosi multipla, 400 affette da altre patologie neurogenerative e 400 sane che faranno da gruppo di controllo. Una sperimentazione è già stata avviata in passato a Napoli, presso il Policlinico Federico II.
La ricerca sarà finanziata dall’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e Fism, la sua fondazione.