Potrebbe non essere solo maleducazione l’abitudine di controllare spesso il cellulare anche quando si è in compagnia, ma un sintomo di stress: è questo quello che suggerisce uno studio pubblicato su Behaviour & Information Technology molto interessante alla luce di questo comportamento di massa.
Problemi psicologici alla base del phubbing
Perché alcune persone hanno la tendenza a controllare il proprio smartphone anche quando si trovano in compagnia di amici e dovrebbero essere interessati solo a passare del tempo con loro divertendosi e interagendo? La risposta potrebbe indicare che ci sia qualcosa che non va nelle condizioni psicologiche di questi individui. Un comportamento che spesso sembra indicare solo maleducazione, secondo questa ricerca, potrebbe nascondere problemi di tipo psicologico più gravi.
Il phubbing, questo il nome di tale comportamento, è qualcosa che colpisce un po’ tutti: rispetto al passato la crescita della qualità tecnologica dei dispositivi ha portato la gente a usufruire in modo più costante degli smartphone e dei tablet per rimanere connessi e informati. Essi vengono utilizzati anche per mantenere connessioni sociali con altre persone che condividono interessi comuni e se prima della pandemia di coronavirus il fenomeno per quanto presente era comunque più controllato, i lockdown hanno portato le persone a utilizzare in modo più costante i cellulari anche per relazionarsi. Qualcosa che in alcune persone ha portato a un peggioramento dei rapporti sociali più che a un loro miglioramento.
È inconfutabile: rispetto a dieci anni fa la società riesce a farsi distrarre con molta facilità dai cellulari anche quando non dovrebbe: la parola phubbing esprime bene il concetto essendo stata coniata per unire le parole phone e snubbing, ovvero telefono e snobbare.
I risultati della ricerca puntano sullo stress
Nel corso della ricerca condotta dalla squadra di scienziati capeggiati dal dottor Juhyung Sun è stato possibile notare come vi sia una correlazione tra le persone che non riescono a staccarsi dallo smartphone e i sintomi di ansia e stress: non vi è la certezza di una correlazione causa-effetto ma non è stata nemmeno esclusa. Spiega il coordinatore della ricerca:
Le persone con ansia sociale o anche depressione tendono a essere dipendenti dai telefoni cellulari più di chi sta bene o ha una vita equilibrata e serena. Più le persone sono stressate e più sono sensibili alle notifiche. E ormai quasi tutti noi, appena sentiamo un ronzio o un suono, guardiamo consapevolmente o inconsciamente il telefono.
I social network, ovviamente, favoriscono questa condizione di “dipendenza“. La cosa interessante: molti trovano fastidioso vedere i propri cari o amici attaccati al cellulare ma non si rendono conto del fatto che loro stessi in automatico si comportano allo stesso modo. In conclusione, se non si riesce a far meno del cellulare anche quando si è fuori in compagnia forse è il caso di chiedersi se non vi sia qualche problema più grave, magari legato a stress, ansia o depressione.