C’è troppa confusione e troppe poche notizie certe. E’ questa la base del problema per cui ancora oggi l’Italia è spaccata tra chi consiglia di fare il vaccino contro l’influenza A e chi no. La situazione è lampante in Veneto, dove i medici hanno preso una decisione: noi non solo non lo facciamo, ma consigliamo ai cittadini di non farlo. Il 60% dei medici ospedalieri e di famiglia (circa 6.600 professionisti) ammettono di non volersi vaccinare.
La situazione non poteva essere spiegata meglio di come la enuncia Domenico Crisarà, segretario padovano della Federazione italiana medici di medicina generale:
Per forza, la confusione regna sovrana. Ogni giorno da Roma arrivano indicazioni diverse e ancora non è chiaro il rapporto rischi-benefici. Perchè dovrei consigliare a un mio paziente un vaccino non ancora completamente testato e che dovrebbe proteggere da una patologia dieci volte meno virulenta dell’influenza stagionale? Non ne conosciamo gli effetti collaterali, non abbiamo garanzie, non ci arrivano disposizioni coerenti e tutto ciò lascia spazio a ogni ipotesi. Anche a quella di un siero prodotto per speculazione economica. Agli utenti dico: aspettate.
Ovviamente noi saremo qui a vigilare e ad informarvi su ogni novità riguardante la vaccinazione e la progressione del contagio.
[Fonte: Corriere del Veneto]