Le infezioni ospedaliere sono da molto tempo uno dei problemi più sentiti della sanità pubblica. I tagli voluti dalla spending review rischiano di mettere a dura prova il settore portando la problematica allo stato di vera emergenza. Parliamo di infezioni che si contraggono in ospedale relativamente ad interventi di tipo chirurgico ed assistenza che quasi sempre sono difficili da controllare. Come gestire la situazione?
E’ necessario fronteggiare quella che si profila come la sfida del secolo per la sanità, partendo dalla prevenzione, da una diagnosi veloce e da una sorveglianza sempre vigile. Nonostante gli innumerevoli sforzi prodotti dal personale sanitario, la Klebsiella pneumoniae rimane uno degli agenti patogeni più difficili da combattere. Sebbene si tratti di un batterio normalmente ospitato nell’intestino umano, una volta fuori dal nostro corpo diventa causa di gravi polmoniti e infezioni delle vie urinarie. Nei reparti di terapia intensiva e nei malati sottoposti a ventilazione trova il più grande bacino di coltura: se a pazienti con scarsa funzionalità del sistema immunitario e condizioni di salute precarie si aggiunge anche una limitata risposta agli antibiotici, va da se che è necessaria prima di tutto una corretta prevenzione ed un’attenzione particolare da parte degli operatori affinché tutto sia perfettamente sterilizzato e pulito.
Una diagnosi rapida è altrettanto importante. Fortunatamente i macchinari a disposizione dei batteriologi sono avanzate ed in grado di dare una veloce risposta sia in quanto ad isolamento ed identificazione, sia in merito alla suscettibilità antibiotica. Poter contare su un servizio “H24” ogni giorno, farebbe davvero la differenza. Soprattutto perché un riconoscimento corretto aiuterebbe il paziente a superare l’infezione attraverso la somministrazione dell’antibiotico giusto per il giusto periodo di tempo, non favorendo in tal modo la resistenza agli antibiotici che si scatena quando questi medicinali vengono utilizzati impropriamente.
Ciò fino ad ora elencato non è in contrasto con la spending review: un giusto approccio al problema delle infezioni ospedaliere, con un corretto utilizzo di medicinali dedicati porterebbe infatti ad un grande risparmio del settore.
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