Le reinfezioni da covid possono rivelarsi tanto pericolose quanto la malattia stessa. È questo risultato di una ricerca condotta dagli scienziati della Washington University School of Medicine di Saint Louis.
Reinfezioni da covid pericolose
In un mondo che si sta convincendo che il virus sia ormai diventato al pari di quello dell’influenza si scopre in realtà che le reinfezioni da covid possono aumentare le probabilità di incorrere in problemi gravi di salute. I quali talvolta possono risultare mortali.
Per giungere a queste conclusioni gli studiosi hanno analizzato i dati raccolti finora sulla malattia. Per capire in quale modo le infezioni da covid possono causare danni agli organi interni e far aumentare in questo modo il rischio di morte. Questo in un lasso di tempo dopo il ripetuto contagio tra i primi 30 giorni e fino a sei mesi dopo.
Sono state osservate e studiate tutta la serie di conseguenze come problemi polmonari e neurologici, disturbi cardiovascolari, alterazioni del sangue. E sono state analizzate le ospedalizzazioni e i decessi.
Gli scienziati americani hanno notato come coloro che sono vittime di reinfezione da covid abbiano una doppia probabilità di morire. E di come il rischio di essere ricoverati salga di tre volte.
La vaccinazione, basilare per evitare forme gravi della malattia, non riesce a evitare del tutto problemi in caso di reinfezione da covid. Anche contro il rischio di ospedalizzazione e mortalità. Secondo Mario Clerici, immunologo dell’Università Statale di Milano interrogato dal Corriere della Sera, sorprende di questo dato proprio l’apparente mancanza di correlazione con la vaccinazione.
Ragione per la quale spiega che sarebbe interessante entrare più nello specifico e vedere quale vaccino sia stato somministrato e le varianti che si è trovato ad approcciare nel tempo.
Attenzione a cumulo dei danni
Come per altre infezioni, l’effetto cumulativo del riprendere il covid porterebbe a un accumulo di danni, soprattutto se le persone sono anziane o affette da altre patologie. Detto ciò è importante ricordare che il vaccino anti covid protegge dagli effetti gravi della malattia. Ragione per la quale soprattutto se si è over 80 o soggetti fragili è necessario vaccinarsi.
Più in generale bisogna comprendere che la vaccinazione rappresenta una protezione anche contro la reinfezione da covid. Uno studio eseguito in Danimarca ha dimostrato come il vaccino sia stato in grado di fornire fino al 94% di protezione dalla variante Delta e fino al 60% contro Omicron.
Rimane importante non prendere il covid sottogamba. O pensare che l’emergenza sia finita semplicemente perché siamo in grado di convivere meglio con il virus grazie al vaccino e alle distanze mantenute in passato.