L’ansia da fisco è una delle patologie che si sono man mano diffuse nel nostro paese ed in tanti altri a causa della grave situazione economica nella quale spesso le persone vertono. Si tratta di un vero e proprio disturbo psicologico che dobbiamo tentare di curare al meglio. Vediamo come combatterla.
Questa particolare tipologia di ansia è tipica di chi, per famiglia o impresa, ricorrere alla rateizzazione per affrontare spese improvvise o necessarie in molti casi alla sopravvivenza. I suoi sintomi lasciano senza fiato per la loro forza: insonnia, pensieri ossessivi, emicrania e disturbi intestinali, quest’ultimi spesso correlati alla somatizzazione dell’organismo del nervosismo provato. Ma cosa fare per poter abbattere davvero lo spettro di questa nuova malattia? Secondo gli esperti bisogna far lavorare la propria “intelligenza emotiva e e il controllo delle proprie emozioni”.
Ovviamente è impossibile non notare che tutto ciò sia il risultato di tanti fattori che vengono a sommarsi l’uno all’altro. Ma per quanto strano possa sembrare è proprio partendo da questa consapevolezza che la persona che si sente disperata e piena di ansia per le rate o le scadenze che deve affrontare deve iniziare a buttare giù una strategia per guarire. Anche se i continui cambiamenti del fisco non danno mai una base certa di valutazione nelle spese. Bisogna evitare che il disagio, l’ansia raggiunga picchi che necessitino un approccio clinico.
E questo passa prima di tutto attraverso una pianificazione delle spese. Calcolarle in anticipo e saperle gestire è il primo passo. Subito dopo deve arrivare la consapevolezza di noi stessi e di ciò che possiamo raggiungere, unita ad una canalizzazione dell’ansia che deve essere sì anticipatoria ma non deve catturare la nostra attenzione monopolizzandola. Attraverso la respirazione, la meditazione ed il raziocinio dobbiamo portare la nostra testa a focalizzare le nostre emozioni lontane dai conti da pagare e dalle rate che dobbiamo affrontare.
Dobbiamo gestire le nostre emozioni, dando spazio a ciò che ci offrono di positivo, tentando di filtrare attraverso di esse l’ansia da fisco, e mettendo da parte il diniego o la procrastinazione.
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