Le istituzioni prendono finalmente sul serio la depressione post partum, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio e del Ministero della Salute a favore dell’iniziativa dell’O.N.Da, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, denominata A smile for Moms, Un sorriso per le mamme.
Mamme che dovrebbero poter godere della gioia di un momento così bello come la maternità, ma il cui viso è oscurato spesso da un’ombra. Il buio della depressione post partum, stando ai dati diffusi dall’O.N.Da, avvolge ben 90mila donne italiane, ma solo il 50% dei casi viene diagnosticato e curato.
La campagna triennale dell’Osservatorio, presentata ieri a Palazzo Chigi, alla presenza di alte cariche dello Stato, mira a restituire la luce ai visi delle neomamme, grazie anche al lavoro di sei centri ed alle prime Linee guida sulla prevenzione.
Tante le iniziative di comunicazione per affrontare apertamente il problema, a cominciare dal sito internet dedicato, www.depressionepostpartum.it con a disposizione delle neomamme esperti e specialisti nonché voci amiche, agli sms, fino allo spot che ha per testimonial l’attrice Maria Grazia Cucinotta. A finire alla proposta di garantire già in ospedale la presenza di figure specializzate che accompagnino la donna nel post partum.
Spiega in un comunicato stampa Francesca Merzagora, presidente di O.N.Da che
la gravidanza rappresenta per la donna un periodo di profondi cambiamenti non solo fisici ma anche psicologici, tanto che alcune donne hanno difficoltà ad accettarne lo stato provando sentimenti contrastanti di felicità e paura, di preoccupazione per ciò che le attende. Reazioni diffuse ma che non vengono sempre espresse dalle donne nel timore di sentirsi diverse e giudicate inadeguate al futuro ruolo di mamme. È questa la ragione per cui l’Osservatorio ha deciso di occuparsi in maniera concreta di questa problematica.
Si mostra ottimista Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze A.O. Fatebenefratelli Oftalmico Melloni di Milano:
Prevenire la depressione in gravidanza e nel post partum oggi è possibile. Conosciamo i diversi fattori di rischio e i diversi fattori di protezione; poterlo comunicare alle neomamme e alle neo coppie diventa una assoluta priorità per consentire di vivere questo periodo in modo felice anche a quelle donne per cui la depressione è ancora un ladro che ruba la maternità.